Il senatore: «Italia per l’ennesima volta agisce sotto dettatura dell’Ue subendone i diktat»
«Questo ddl Concorrenza, e le norme riguardanti il settore dei balneari, è frutto di un accordicchio e di compromessi al ribasso. Ed a differenza della Spagna o della Germania che tutelano le loro produzioni e la loro economia, l’Italia per l’ennesima volta agisce sotto dettatura dell’Ue subendone i diktat. E in particolare nel comparto dei balneari l’Italia rinuncia alle sue specificità, al patrimonio delle nostre spiagge per metterle nelle mani delle multinazionali e dei loro interessi».
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Andrea de Bertoldi, segretario della Commissione Finanze e Tesoro nel corso del suo intervento in Aula sul ddl Concorrenza.
«Piuttosto, vorrei proporre al governo di mettere da parte queste riforme di Serie C e di farne una davvero seria e cioè di cancellare il reddito di cittadinanza investendo queste risorse nelle politiche attive del lavoro, nelle imprese e nell’educazione dei giovani al lavoro. Fratelli d’Italia starà sempre dalla parte dell’Italia, degli italiani e delle imprese che vogliono lavorare per far crescere la nostra Nazione. Mi auguro che il governo abbia finalmente il coraggio di fare lo stesso», conclude.
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