Simularono il possesso di un’arma e scapparono con l’incasso
Avevano rapinato il 20 aprile scorso una farmacia a Giugliano in Campania, sfondando la porta con un calcio e facendosi consegnare i mille euro presenti nel registratore di cassa dopo aver minacciato dipendenti e clienti. Meno di un mese i carabinieri li hanno arrestati: si tratta di due 19enni di Giugliano incensurati, finiti in carcere per rapina aggravata ai su ordine del gip del Tribunale di Napoli Nord.
I due giovani rapinatori, che durante la rapina avevano simulato di essere armati, ma probabilmente non avevano alcun’arma, sono stati incastrati grazie al motorino usato per la rapina; la targa era contraffatta il giorno del raid, ma i carabinieri hanno comunque individuato il tipo di veicolo grazie alle telecamere di videosorveglianza comunali, quindi hanno svolto un capillare lavoro di controllo del territorio attraverso continui posti di blocco; così i due 19enni sono stati fermati a bordo dello stesso mezzo a due ruote utilizzato per il colpo, che riportava un’altra targa, quella regolare.
I carabinieri sono poi andati a casa dei due trovando i vestiti indossati, e il cerchio investigativo si è così chiuso. La Procura di Napoli Nord ha quindi chiesto e ottenuto dal Gip la misura carceraria.
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