L’esercito russo ha bombardato e fatto saltare in aria tre ponti stradali
La guerra in Ucraina sta entrando in una «fase decisiva», ma la Nato non vede in questo momento una escalation tra Mosca e l’Alleanza Atlantica: lo ha detto il vicesegretario generale della Nato, Mircea Geoana, nel corso di un’intervista ad Al Jazeera. «Pensiamo che le prossime settimane saranno veramente decisive, anche se la guerra potrebbe trascinarsi per un periodo di tempo più lungo», ha affermato Geoana.
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«Per il momento… non vediamo in termini militari indicazioni secondo cui la Russia è disposta ad una escalation della situazione con la Nato, né che ne abbia la capacità – ha proseguito – Quindi, probabilmente la guerra continuerà a infuriare, anche più intensamente, con ulteriori vittime e sacrifici, ma in questo momento non vediamo un rischio di escalation tra la Russia e la Nato. E stiamo anche cercando di evitare una escalation tra la Nato e la Russia».
Il messaggio del presidente ucraino in vista del 9 maggio
L’appello su Telegram del presidente ucraino Volodymyr Zelensky: «Chiedo a tutti i nostri cittadini, specie in questi giorni, di non ignorare le sirene antiaeree. Per favore, si tratta della tua vita, della vita dei tuoi figli. Inoltre, attenetevi rigorosamente all’ordine pubblico e alle norme sul coprifuoco nelle città e nelle comunità». Il presidente ucraino ha voluto lanciare un messaggio in vista del 9 maggio, Giorno della Vittoria per la Russia che si teme possa celebrarlo quest’anno con azioni in Ucraina.
Le notizie dal campo di battaglia
L’esercito russo ha bombardato e fatto saltare in aria tre ponti stradali nella regione orientale di Kharkiv. Lo Stato maggiore generale delle Forze armate di Kiev, citato dai media ucraini, ha spiegato che i missili sono stati lanciati sugli insediamenti di Tsyrkuny e Ruski Tyshky «per rallentare le azioni di controffensiva delle unità delle Forze di difesa ucraine».
Distrutto nella notte da un bombardamento russo il Museo nazionale commemorativo letterario di Hryhoriy Skovoroda nella cittadina di Skovorodynivka, regione orientale ucraina di Kharkiv. Lo ha reso noto su Facebook il capo della comunità di Zolochiv, Viktor Kovalenko, ripreso dai media ucraini. Un missile ha colpito il tetto dell’edificio del XVIII secolo provocando un incendio che ha inghiottito tutti i locali del museo. Il figlio del direttore del museo che era di guardia nella notte è stato estratto dalle macerie con diverse ferite.
Distrutto uno dei più sofisticati carri armati russi
Dall’altro lato le forze ucraine hanno distrutto almeno uno dei più sofisticati carri armati russi, il T-90M: lo riporta oggi l’intelligence britannica sottolineando che il conflitto sta infliggendo pesanti perdite ad alcune delle unità più capaci dell’esercito russo e Mosca impiegherà molto tempo per ricostituire le sue forze armate dopo il conflitto.
Nel suo aggiornamento sulla situazione in Ucraina pubblicato dal ministero della Difesa di Londra, l’intelligence spiega che il T-90M è stato introdotto nel 2016 e che circa 100 unità sono attualmente in servizio. Sarà particolarmente difficile per la Russia rimpiazzare equipaggiamenti sofisticati come il carro armato T-90M a causa delle sanzioni occidentali che limitano l’accesso della Russia a importanti componenti microelettronici.