Palamara chiede la ricusazione dei giudici, la Procura: «Non sussistono ragioni»

La difesa aveva motivato la richiesta con l’iscrizione di due componenti del collegio all’Anm

La Procura generale di Perugia ha chiesto il rigetto della domanda di ricusazione avanzata dai difensori di Luca Palamara dei giudici di fronte ai quali è in corso il processo per corruzione. Motivata dall’iscrizione dei due componenti del collegio all’Associazione nazionale magistrati che ha chiesto di costituirsi parte civile nel procedimento. L’istanza di Palamara sarà esaminata il 9 maggio dalla Corte d’appello.

La Procura generale guidata da Sergio Sottani ha depositato una memoria con la quale afferma che «non sussistono ragioni per ritenere un interesse dei giudici nel processo, in quanto le condotte addebitate all’imputato, in relazione alle quali l’Anm ha inteso presentare la propria domanda di costituzione di parte civile, sulla base della prospettazione accusatoria, si pongono in assoluto contrasto con i principi che governano l’agire del magistrato e che danneggiano il prestigio e l’indipendenza della magistratura».

Pubblicità

Sottani: «Valori esistono indipendentemente dall’essere iscritto all’Associazione nazionale magistrati»

«Questi valori – sottolinea l’Ufficio – sono propri della funzione giurisdizionale ed esistono indipendentemente dall’esistenza dell’Anm, che quei valori si propone di tutelare. Sono i valori a cui ogni magistrato, proprio perché tale, deve ispirare il suo lavoro, e si pongono a fondamento della sua funzione istituzionale. Valori che esistono indipendentemente dall’essere iscritto all’Associazione nazionale magistrati».

«L’interesse morale convergente tra i magistrati giudicanti iscritti all’Associazione e quest’ultima, che quei valori di imparzialità, autonomia ed indipendenza della Magistratura ha per statuto il compito di proteggere, è un falso problema. Il valore morale-etico ed al contempo il valore giuridico tutelato statutariamente dall’Anm è lo stesso che anima il magistrato nella sua funzione quotidiana di esercizio della giustizia, prima ed indipendentemente dall’essere iscritto ad una Associazione che di quegli stessi valori si erge a paladina».

Pubblicità Federproprietà Napoli

«In caso contrario si arriverebbe alla paradossale conclusione che nessun magistrato, e non solo il magistrato iscritto all’Anm, potrebbe giudicare di questi fatti perché sempre avrebbe un interesse alla tutela ed al rispetto di quei valori che l’Anm si prefigge per statuto di proteggere», conclude

Setaro

Altri servizi

Uccide il rivale in amore e invia la foto del cadavere alla donna, poi si toglie la vita

Un'esecuzione spietata poco distante da una scuola Un'esecuzione spietata, poco distante da una scuola per l’infanzia, il tutto sotto gli occhi delle mamme e dei...

Massacra l’ex e prova a buttarla giù dal belvedere: arrestato 36enne

La 25enne ha resistito alle violenze e ha avvisato i carabinieri Finora le violenze si erano consumate più volte all’interno dell’appartamento e lei non era...

Ultime notizie

Ragazzo rapito nel Napoletano, il padre: «Ho temuto di non rivederlo»

L'uomo: «La telefonata di mio figlio sembrava surreale» «Gli attimi più difficili sono stati quelli di non avere più certezza di rivedere mio figlio». Lo...

Tentata estorsione e tentata violenza privata: in manette 3 dei Ferrara-Cacciapuoti

Pizzo e impresa del clan per i lavori di ristrutturazione Tentata estorsione e tentata violenza privata, aggravati dal metodo mafioso: sono i reati che i...

Scarcerato Luca Esposito, ex genero del boss Patrizio Bosti

La decisione del gip dopo le richieste degli avvocati Il gip di Napoli Federica Villano, ritenendo ormai insussistenti le esigenze cautelari, ha disposto la scarcerazione...