La senatrice: «Allargamento Nato a Est non indebolisca fronte Sud e mediterraneo»
«Dopo il mandato che il Parlamento ha dato al governo per l’invio di armi in Ucraina e l’approvazione di due relativi decreti, Fratelli d’Italia ritiene opportuno che il presidente Draghi venga a riferire alle Camere. Un’informativa al Parlamento che diventa ancora più urgente in considerazione di un terzo invio di armi, ipotesi che in questi ultimi giorni sta agitando le stesse forze di maggioranza del Governo».
A dirlo è la senatrice di Fratelli d’Italia, Isabella Rauti, capogruppo in Commissione Difesa, nel corso dell’audizione del ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, alle Commissioni Difesa della Camera dei deputati e del Senato.
«Nel corso della stessa audizione ho sottolineato come l’allargamento della Nato a Paesi come la Svezia e la Finlandia ponga un problema di equilibri in seno all’Alleanza Atlantica. Ovvero, il rischio che questo crei uno sbilanciamento dell’Alleanza verso il fronte Nord e il fianco Est, determinando al contempo un indebolimento sul fronte Sud e nell’area mediterannea, dove sono presenti scenari di perenne instabilità e zone da cui proviene la minaccia terroristica».
«In questo contesto così critico andrà valutato e misurato anche il ruolo dell’Europa, che dovrebbe svolgere ed esercitare un’azione diplomatica. Il che però presupporrebbe una politica estera e di difesa comune, che purtroppo al momento è assente e che ci auguriamo, alla luce della drammatica situazione geopolitica, possa finalmente palesarsi», conclude la senatrice Rauti.
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