Zelensky: «Centomila persone bloccate a Mariupol»
Le forze russe hanno sequestrato un convoglio umanitario di 11 autobus vuoti diretto a Mariupol per trarre in salvo gli ucraini in fuga dalla città, facendo «prigionieri» gli autisti dei mezzi e diversi operatori dei servizi di emergenza: il presidente ucraino Volodymyr Zelensky denuncia la manovra di Mosca poche ore dopo il suo discorso al Parlamento italiano e assicura che Kiev sta «facendo di tutto per liberare la nostra gente».
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Intanto, i soldati del presidente Vladimir Putin – inclusi i separatisti del Donbass – sono entrati a Mariupol, riferisce una fonte della difesa americana sottolineando che «gli ucraini stanno lottando molto duramente per non far cadere la città» nelle mani di Mosca. Si registra inoltre «attività navale russa nel Mar Nero, ma questo – secondo la stessa fonte – non significa che un attacco con mezzi anfibi contro Odessa sia imminente». In particolare, un video pubblicato su Telegram e geolocalizzato dalla Cnn, mostra il lancio di missili cruise da una nave situata al largo della costa della Crimea, appena a ovest della città di Sebastopoli, verso l’Ucraina.
La potenza di combattimento della Russia sotto al 90%
L’avanzata russa procede e il Pentagono conferma che le forze di Mosca hanno usato missili ipersonici «almeno in un’occasione», «contro un edificio e a una distanza ravvicinata». Tuttavia, gli Usa confermano anche le difficoltà russe sul campo di battaglia: per la prima volta dall’inizio dell’invasione, infatti, la potenza di combattimento della Russia è scesa sotto al 90%, ha detto un funzionario della Difesa Usa spiegando che Mosca ha subito forti perdite «di munizioni e uomini». «Hanno investito molto in questa guerra e hanno ancora molte risorse – ha sottolineato il funzionario – ma ogni giorno vediamo che perdono aerei, carri armati, artiglieria, elicotteri, jet. Stanno anche perdendo molti uomini».
Secondo il Pentagono, le forze ucraine stanno «riguadagnando terreno» nel sud dell’Ucraina, vicino Kherson. In un briefing con la stampa il portavoce della Difesa americana, John Kirby, ha parlato di segnali secondo cui l’Ucraina sta «contrattaccando» le forze russe. «Si stanno difendendo in modo molto intelligente, molto agile, molto creativo e da quello che vediamo stanno cercando di riguadagnare terreno nel sud, vicino Kherson», ha detto il portavoce del Pentagono.
Il presidente americano Joe Biden, da parte sua, rilancia l’allarme sulle armi biologiche e chimiche della Russia alla vigilia della sua partenza per l’Europa, mentre il Cremlino parla esplicitamente di armi nucleari nel caso in cui «l’esistenza stessa» della Russia fosse in pericolo.
Zelensky chiede corridoi umanitari sicuri
Centomila persone sono rimaste intrappolate nella città in rovina di Mariupol, affrontando la fame sotto «costanti» bombardamenti russi. Lo ha detto in un video, citato da diversi media internazionali, il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, che ha fatto appello per il rilascio del convoglio umanitario catturato dalle forze russe. Il presidente ucraino ha rinnovato i suoi appelli affinché la Russia consenta corridoi umanitari sicuri, e ha detto che i civili stanno affrontando «condizioni disumane» in un assedio totale: senza cibo, né acqua, nè medicine». Più di 7.000 persone sono fuggite dalla città nelle ultime 24 ore, ha detto.
Sempre il leader ucraino conferma che i «difficili negoziati» con Mosca continuano, mentre – secondo quanto scrive il New York Times – annuncerà già domani nuove sanzioni a oltre 300 membri della Duma, la Camera bassa del Parlamento russo. L’occasione sarà la sua visita a Bruxelles per partecipare al vertice della Nato, all’incontro con i leader del G7 e al Consiglio europeo sull’Ucraina: e le sanzioni saranno annunciate in coordinamento con l’Unione Europea e i leader del G7.