Ancora 274 vittime nelle ultime 24 ore per l’emergenza Coronavirus in Italia. Il totale dei deceduti arriva così a 29.958. Il dato emerge dal bollettino quotidiano della Protezione Civile. Il totale delle persone che hanno contratto il virus è 215.858, con un incremento rispetto di 1.401 nuovi casi, ieri erano 1.444. Il numero totale di attualmente positivi è di 89.624, con una decrescita di 1.904 assistiti rispetto a ieri. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 96.276, con un incremento di 3.031 persone rispetto a ieri.
Tra gli attualmente positivi 1.311 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 22 pazienti rispetto a ieri. I ricoverati con sintomi sono 15.174, con un decremento di 595 pazienti rispetto a ieri. 73.139 persone, pari al 82% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.
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Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 32.015 in Lombardia, 14.469 in Piemonte, 8.011 in Emilia-Romagna, 6.534 in Veneto, 4.716 in Toscana, 3.248 in Liguria, 4.348 nel Lazio, 3.247 nelle Marche, 2.800 in Puglia, 2.139 in Campania, 2.127 in Sicilia, 1.770 in Abruzzo, 910 nella Provincia autonoma di Trento, 927 in Friuli Venezia Giulia, 633 in Calabria, 583 in Sardegna, 551 nella Provincia autonoma di Bolzano, 170 in Molise, 155 in Basilicata, 141 in Umbria e 130 in Valle d’Aosta.
Coronavirus, la Basilicata ancora a zero contagi
Nessun positivo su 653 test effettuati ieri: oggi la Basilicata è un’altra volta a quota ‘zero contagi’. Lo ha reso noto la task force regionale, specificando che il numero delle vittime da coronavirus è salito da 25 a 26: ieri è morta un’anziana di Aliano (Matera) che era ricoverata nell’ospedale Madonna delle Grazie di Matera. In totale, i malati sono 155, i guariti 202. Le persone ricoverate sono 50, delle quali solo due in terapia intensiva. I lucani in isolamento domiciliare sono 105.
Borrelli: «Se virus riparte è previsto un nuovo inasprimento delle misure»
«C’è in corso un attento monitoraggio. Ed è previsto un inasprimento delle misure di contenimento in caso di fenomeni che dovessero rimarcare la ripartenza del virus». Lo ha detto il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli in Commissione Affari Costituzionali. Misure che, ha aggiunto Borrelli, «con i giusti comportamenti, tutti ci auguriamo che vengano limitate al massimo e annullate».
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