Il ministro ha puntato i riflettori anche su Bagnoli, l’Albergo dei Poveri e l’area che va da Napoli est al Vesuvio e a Pompei
«Stiamo valutando nel governo le soluzioni migliori. Condivido l’allarme del sindaco Manfredi, anche perché conosco i conti del Comune per essere stata consigliere comunale e il peso che grava sulla città. Napoli tuttavia non è la sola città che si trova in una grave condizione economica- finanziaria: in Italia, soprattutto al Sud, sono circa 800 Comuni in difficoltà». Lo ha detto il ministro per il Sud, Mara Carfagna, al termine di un incontro a Napoli con il sindaco Manfredi.
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Sulla possibilità di dilazionare il debito del Comune di Napoli, una proposta del governatore De Luca, la ministra avverte «che significa poi scaricare i conti sulle generazioni future». «Si parla tanto di patto per Napoli, nell’ambito delle mie competenze il patto è stato siglato per quello che riguarda tre grandi progetti di sviluppo per Napoli: la riqualificazione ambientale e la rigenerazione urbana di Bagnoli, la restituzione alla città dell’Albergo dei Poveri e anche un progetto di sviluppo, da finanziare attraverso il contratto istituzionale di sviluppo, dell’area che va da Napoli est al Vesuvio e a Pompei» ha detto.
«Questi sono i principali dossier – ha spiegato ancora il ministro – A Bagnoli è stata approvata una riforma che ha affidato al sindaco i poteri commissariali e ha anche affidato allo stesso sindaco-commissario le leve necessarie per poter imprimere un’accelerazione rispetto al cronoprogramma di riqualificazione. Per l’Albergo dei Poveri abbiamo discusso sulle migliori modalità gestionali per realizzare interventi nei cinque anni che l’Europa ci assegna per utilizzare i fondi attribuiti. Ci piacerebbe diventasse, con Bagnoli, un simbolo di riscatto. La destinazione? Insieme con il cronoprogramma decideremo con il Comune e il ministero dei Beni Culturali, il tutto ascoltando la società civile e l’associazionismo».
Per il contratto Vesuvio – Pompei «si tratta di una progettualità sul modello del contratto istituzionale della Terra dei Fuochi. Puntiamo a sollecitare le capacità progettuali dei Comuni, a partire da Napoli, per attività di riqualificazione, rigenerazione e infrastrutturazione»
Le concessioni balneari
Mara Carfagna, ha risposto anche a chi le ha chiesto delucidazioni in merito alle concessioni balneari. «Bisogna – ha detto – scongiurare soluzioni che possano penalizzare le migliaia di imprenditori balneari che in questi anni hanno messo in campo investimenti importanti. Se si deve aprire il mercato, se si deve aprire anche questo tipo di settore alla concorrenza non lo si può certo fare penalizzando chi in questi anni ha investito per rendere le nostre spiagge fruibili».
«Bisogna immaginare iniziative che vadano nella situazione di compensare i gestori e di risarcirli. Il Governo anche su questo si è riservato di intervenire a seguito della pronuncia del Consiglio di Stato che c’è stata la settimana scorsa. Ci metteremo subito a lavoro per compensare questi due interessi, quello ad aprire il mercato alla concorrenza ma anche quello di chi ha effettuato interessi a non vedersi penalizzato», ha aggiunto.
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