Il torneo si inserisce in un percorso di sensibilizzazione e formazione giovanile su diverse tematiche sensibili sul territorio acerrano
Il MO.D.A.V.I. ONLUS (Movimento associazioni volontariato italiane) ha organizzato sabato 20 Novembre, presso il campetto in erba sintetica della Parrocchia San Pietro Apostolo di Acerra, la prima edizione del torneo di calcetto «Sport contro le Mafie».
Il torneo si inserisce in un percorso di sensibilizzazione e formazione giovanile su diverse tematiche sensibili che la sede locale del Modavi e la Parrocchia San Pietro portano avanti in piena sinergia fin dal 2019 sul territorio di Acerra.
Aderiscono e arricchiscono il torneo diverse associazioni impegnate nella promozione dei valori del volontariato, della legalità e dello sport. Sarà presente l’associazione ‘Ultimi’ di Don Aniello Manganiello, sacerdote anti camorra che avvicina allo sport i ragazzi di Scampia, il ‘Centro nazionale sportivo fiamma’, ente che attraverso l’impegno del già consulente della commissione anti-mafia Antonio Arzillo si occupa di gestione dei beni confiscati alle mafie per conversione in spazi sportivi.
Ancora, sarà presente con una delegazione l’’Associazione arbitri italiana Sez. Nola’, insieme al presidente Severino Vitale, fino alla partecipazione di ‘Moby Dick ETS’, che insieme al presidente Francesco Piemonte si occupa di mobilità giovanile europea, formazione non formale e didattica innovativa.
A conclusione del torneo, che si svolgerà nel primo pomeriggio di Sabato 20, vi sarà un breve dibattito con premiazione delle squadre a cura di Don Raffaele di Nardo, sacerdote parrocchia San Pietro, e di Vincenzo Riemma, delegato MODAVI ONLUS su Acerra.
«Siamo felici di questo evento, che coinvolge altresì numerose associazioni che condividono i nostri stessi valori. È in pieno spirito Modavi voler creare entusiasmo nella promozione dei valori della fratellanza e della legalità. La nostra sede di Acerra si conferma laboriosa, e tanti sono gli appuntamenti che abbiamo in programma in giro per l’Italia». Così in una nota Mario Pozzi, presidente nazionale MODAVI ONLUS.