Schifone: «Lo svuotamento degli assessorati e la concentrazione di deleghe pesanti trattenute è impressionante»
Il nuovo sindaco di Napoli Gaetano Manfredi questa mattina ha presentato, nella Sala dei Baroni la nuova Giunta comunale, frutto di lunghe trattative tra i partiti della maxi coalizione. Undici nomi che, tra assessori tecnici ed esponenti di partito, non hanno entusiasmato più di tanto.
«Ad un esame, anche veloce, delle nomine degli assessori è immediata l’impressione che i nomi di persone di buon livello accademico o professionale siano finalizzate a mascherare la vera gestione del potere a trazione Deluchiana» ha affermato Luciano Schifone della Direzione Nazionale di FdI.
«Infatti – continua – ad eccezione di Cosenza e Baretta, le altre nomine vedono o nomi deboli politicamente o deleghe su materie assolutamente marginali. In realtà il vero potere resta nella competenza del Sindaco, ma, attenzione, non nelle sue mani, vista la contemporanea nomina di Granata e Falciatore, di diretta emanazione regionale».
«Al momento – sottolinea Schifone – lo svuotamento degli assessorati e la concentrazione di deleghe pesanti trattenute è impressionante! I fondi seri e veri dal Pnrr a quelli europei, uniti alla gestione del Porto e di Bagnoli, che si aggiungono addirittura a Personale ed organizzazione fanno pensare che delle due l’una: o il sindaco non si fida degli assessori nominati, oppure seguendo l’impostazione data in Regione, De Luca preferisce attraverso Manfredi, controllare direttamente finanziamenti e macchina amministrativa.
Davvero una delusione che si trasforma nella preoccupazione di vedere una Capitale mortificata nella sua capacità direzionale».
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