I senatori di Fratelli d’Italia: «Nessun ulteriore rinvio nei decreti attuativi e soprattutto chiarezza sui tempi di erogazione»
«Il governo faccia chiarezza sull’assegno unico universale per i figli promesso nell’aprile scorso, alla luce della significativa rilevanza sociale e per l’impatto economico che avrà sulle famiglie, che più di tutte hanno subito il peso della crisi prodotta dal Covid».
A dirlo il capogruppo e il vicecapogruppo vicario di Fratelli d’Italia al Senato, Luca Ciriani e Isabella Rauti, che sul tema hanno presentato un’interrogazione ai ministri dell’Economia e per le Pari opportunità e la famiglia.
«Fratelli d’Italia – continuano – ha votato a favore di questo provvedimento, e il voto unanime con cui è stata prevista la misura dell’assegno unico conferma la sua strategicità. Per questo chiediamo al Governo nessun ulteriore rinvio nei decreti attuativi e soprattutto chiarezza sui tempi di erogazione e sugli importi dell’assegno».
Assegno unico figli, Fratelli d’Italia: «Famiglie attendono e meritano risposte»
«Infatti, fin qui, le famiglie hanno scontato soltanto caos e inadempienze e, in particolare, il ricorso al cosiddetto assegno temporaneo o ponte – entrato in vigore nel luglio scorso – ha registrato ritardi nelle istruttorie da parte dell’INPS, lasciando migliaia di famiglie in attesa e costringendo ad una necessaria proroga dal 30 settembre al 31 ottobre per la presentazione delle domande, che ci auguriamo vengano correttamente evase. Le famiglie italiane, stanche di promesse, attendono e meritano dall’Esecutivo risposte concrete senza danni né beffe; e anche per questo chiediamo certezza sulla data di entrata a regime dell’assegno unico, prevista per il primo gennaio del 2022» rilevano i senatori.
«Nonché, serve fare chiarezza sul rischio che il beneficio dell’assegno unico per i figli possa comportare uno svantaggio per alcune delle famiglie beneficiarie, in ragione della riduzione in una misura unica degli aiuti e bonus attualmente in vigore. Sarebbe, infatti, una vera beffa se l’assegno, oltre che non favorire la natalità, si trasformasse addirittura in una penalizzazione per le famiglie sul piano economico» concludono.
Potrebbe interessarti anche:
- Torre Annunziata, controlli al rione Provolera: 3 arresti per droga
- Il decreto fiscale arriva in Consiglio dei ministri
- Circumvesuviana, ancora un treno bloccato: passeggeri costretti a tornare a piedi in stazione
- Scuole in Campania, solo il 5,6% ha certificato di agibilità. Legambiente: «Edifici a rischio sismico»
- Green pass obbligatorio, Coldiretti: «In agricoltura un lavoratore su 4 ne è sprovvisto»