«Il settore turistico, nella giornata mondiale del comparto, ha poco da festeggiare»
«Le città d’arte continuano a soffrire, metà degli alberghi sono fermi, le agenzie di viaggio sono in ginocchio e le economie locali in difficoltà. In Italia, questa estate, sono state registrate delle ottime presenze ma i fatturati non sono decollati, segnando perdite di oltre l’80% per le imprese e mettendo così a rischio 40mila posti di lavoro. Auspichiamo che la riapertura dei corridoi turistici agevoli il turismo organizzato per far ripartire un settore nevralgico per la nostra economia».
Lo dichiarano, dopo il Convegno Granturismo, il deputato e capogruppo FDI in commissione Attività Produttive della Camera, Riccardo Zucconi, il responsabile nazionale del Dipartimento Turismo FdI, Gianluca Caramanna, il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, gli assessori regionali al Turismo Giovanni Berrino (Liguria), Lara Magoni (Lombardia), Manlio Messina (Sicilia), Fausto Orsomarso (Calabria).
«Il settore turistico, nella giornata mondiale del comparto, ha poco da festeggiare. Una ripartenza che non può prescindere dalla risoluzione della crisi Alitalia, perché senza una compagnia di bandiera la ricaduta sul turismo rischia di essere inevitabilmente negativa. Speriamo che il governo possa accogliere le richieste degli addetti al settore e ascoltarli senza restare sordo agli allarmi e alle soluzioni per uscire dalla crisi» concludono.
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