Energia, Ricchiuti (FdI): «Governo in legge Bilancio affronti nodo tariffe PMI»

L’esponente di FdI: «Intervenire immediatamente su IVA, accise e oneri di sistema e convocare Enel e gli altri operatori per ridurre tariffe e profitti»

«Lo scorso trimestre la bolletta elettrica è aumentata del 20%, questo trimestre aumenta del 40». Lo ha affermato il ministro Roberto Cingolani nel suo intervento al convegno di Cgil Liguria.

«Nessuno mette in discussione – ha aggiunto – che la transizione ecologica vada fatta il prima possibile, senza indugi e con sacrifici enormi. Ci credo eccome alla transizione ecologica, ma non può essere fatta a spese delle categorie vulnerabili. Voi sapete che lo scorso trimestre la bolletta elettrica è aumentata del 20%, questo trimestre aumenta del 40. Queste cose vanno dette, abbiamo il dovere di affrontarle»

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Parole che hanno scatenato la reazione di Lino Ricchiuti, viceresponsabile del Dipartimento Imprese e mondi produttivi di Fratelli d’Italia. «Il ministro Cingolani – ha replicato – conferma che da ottobre, le bollette elettriche aumenteranno del 40 per cento che si somma al +20 per cento del trimestre precedente, dovuto al rincaro delle materie prime sul mercato internazionale, aggiungendo che ‘queste cose vanno dette’. Più che dette andrebbero evitate. Questa cosa è inaccettabile».

«Il governo – continua – deve intervenire immediatamente su IVA, accise e oneri di sistema e convocare Enel e gli altri operatori per ridurre tariffe e profitti. Famiglie e imprese hanno già dato. Mi auguro, inoltre, che già dalla prossima legge di Bilancio si affronti il nodo delle tariffe energetiche totalmente a sfavore delle PMI che pagano mediamente, rispetto alle grandi industrie, il doppio sull’energia elettrica e quasi il triplo per quella del gas». «In nessun altro paese dell’Unione Europea, c’è un disallineamento delle tariffe energetiche così elevato tra queste due classi» conclude Ricchiuti.

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