Imprese e professioni «non riescono ad interloquire con le amministrazioni e la politica»
Presentata presso la suggestiva location di Villa Domi ai Colli Aminei nel capoluogo Partenopeo dell’imprenditore Mimmo Contessa, l’associazione ‘Le Professioni e gli Imprenditori per Napoli’. Da sempre le imprese e professioni costituiscono il tessuto Socio/Economico della città metropolitana di Napoli, ma nonostante tutto non riescono ad interloquire con le amministrazioni e la politica, con colpevole emarginazione da parte del Comune.
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«Ogni cittadino partenopeo – si legge in una nota – ha diritto ad avere, al minor costo possibile, servizi adeguati, risposte rapide e certe, una burocrazia snella e performante, capace di assecondare in modo adeguato le istanze dei cittadini e delle imprese, in grado di risolvere i problemi anziché moltiplicarli (anche grazie all’implementazione dei servizi on-line e alla massima digitalizzazione delle procedure)».
«Dipendenti e dirigenti, per parte loro, dovranno poter riscoprire I’orgoglio di sentirsi parte di un progetto importante, da perseguire in modo condiviso all’insegna della massima collaborazione e della lealtà, del rispetto della legalità e delle regole della trasparenza, così da restituire al Comune, autorevolezza e credibilità. Crediamo fortemente nella concertazione come metodo di confronto, anche attraverso il coinvolgimento dei sindacati, che senz’altro sapranno interpretare in chiave moderna il proprio ruolo» rilevano.
«Realizzazione sul territorio, degli sportelli per le categorie e singoli cittadini»
«A fronte di questa considerazione, intendiamo sollecitare la nuova amministrazione alla realizzazione sul territorio, degli sportelli per le categorie e singoli cittadini, dal nome Comune Amico, in base al quale la macchina amministrativa dovrà funzionare allo stesso modo di un’azienda e il cittadino-utente sarà il protagonista da tutelare: un’idea progettuale che chiama in causa innanzitutto gli Amministratori, i quali, scevri da interessi di ordine personale o carrieristico e delegate davvero, come per legge, le funzioni gestionali agli uffici, dovranno recuperare un’alta capacità di ascolto, a contatto costante e diretto con la città. Siamo la struttura portante dell’Economia, ma siamo divisi e deboli quando ci confrontiamo con le istituzioni».
Tra le proposte «la creazione di un Distretto Urbano del Commercio, di cui si sono già dotate diverse città, la riduzione dell’aliquota comunale per le imprese, investimenti nella formazione per la preparazione degli operatori del comparto agroalimentare nelle metodiche di realizzazione e trasformazione dei prodotti».
Nel corso della serata sono state illustrate, agli oltre cinquecento invitati, le linee guide della neonata associazione alla quale è intervenuto anche il candidato sindaco di Napoli del centrodestra Catello Maresca.
Lopa: «Il sodalizio associativo sarà anche un’associazione di promozione sociale»
Da Rosario Lopa, responsabile per la valorizzazione e promozione dell’agroalimentare e portavoce della Consulta Nazionale per l’Agricoltura e Turismo, sono state illustrate le varie tematiche del programma. Lopa inoltre ha affermato che il sodalizio associativo sarà anche una APS (associazione di promozione sociale) affiliata ASI-Coni. A Maresca è stato chiesto un impegno deciso sulla sicurezza, condizione minima per lo sviluppo dell’imprenditoria. Il programma di Imprenditori e Professionisti per Napoli, sarà presentato anche agli altri candidati-sindaco.
La serata organizzata da Antonio Ferrieri, imprenditore del settore dolciario, vede tra i promotori dell’associazione: Salvatore Velotto, Presidente dell’Ordine dei Tecnologi Alimentari di Campania e Lazio e Alfredo Catapano, imprenditore del comparto moda e abbigliamento.
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