Rave Party a Viterbo, tutti contro il ministro Lamorgese

Da giorni sul lago di Mezzano, nel Viterbese, un rave party illegale sta tenendo sotto scacco le forze dell’ordine

Un rave party illegale sta creando non poche difficoltà e imbarazzi al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. Una festa che va avanti da ben sei giorni senza alcuna autorizzazione e che ha visto affluire a Mezzano, nel Viterbese, migliaia di ragazzi da svariati Paesi europei. Al momento ci sono ancora 250 persone circa. Nelle ore notturne, infatti, è stato verificato un notevole afflusso in uscita di mezzi provenienti dal rave illegale.

Nei varchi di uscita viterbesi presidiati i partecipanti all’evento sono stati identificati. Non si sono registrate finora particolari criticità per quanto riguarda l’ordine e la sicurezza pubblica, fa sapere la questura di Viterbo.

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Nelle prime ore del mattino, informa la questura, le forze dell’ordine si sono avvicinate al sito del raduno verificando una ridotta presenza in loco; le persone rimaste vengono identificate ed invitate ad allontanarsi. «La pressante attività di mediazione in corso fin dall’inizio dell’evento, unita ad un monitoraggio incessante delle zone di accesso al sito – viene aggiunto – ha consentito un allontanamento controllato dei partecipanti all’iniziativa».

Intanto la Procura di Viterbo ha aperto un fascicolo di indagine in relazione alla morte di un ragazzo di 25 anni avvenuta al rave. Nel fascicolo, coordinato dal procuratore Paolo Auriemma, si procede per morte come conseguenza di altro reato. Il corpo del giovane è stato trovato nelle acque del Mezzano, dove il ragazzo era stato visto immergersi. I magistrati sono in attesa dei risultati dell’autopsia disposta per accertare le cause del decesso. Una situazione che ha creato non pochi imbarazzi.

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Il Centrodestra, ma non solo, punta il dito contro Luciana Lamorgese, rea di non esser riuscita a intervenire e bloccare prima il grande flusso di persone sul lago ai confini tra Lazio e Toscana.

Rave Party a Viterbo, Salvini: «Schiaffo al buonsenso e agli italiani»

«Nonostante un morto, l’appello di sindaco e cittadini e i rischi enormi per la sicurezza e la salute, da giorni migliaia di persone restano assembrate senza autorizzazione per un rave nel Viterbese: è uno schiaffo al buonsenso e agli italiani che rispettano le regole, eppure il Viminale tace nonostante l’impegno della Polizia che da giorni lavora per ripristinare la legalità e impedisce l’arrivo di nuove persone. La Lega presenterà una interrogazione. Lamorgese cosa dirà questa volta? Che il dossier è sul tavolo di Draghi o che si aspetta un aiuto dall’Europa?» afferma Matteo Salvini.

Meloni: «Lamorgese, ma dove sei?»

Chiede l’intervento del ministero anche Giorgia Meloni: «Sono 5 giorni che va avanti il rave party di Mezzano tra droga, alcol e illegalità. Nonostante sia anche morto un ventiquattrenne, nessuno è ancora intervenuto a sgomberare il campo. Lamorgese, ma dove sei?»

L'onorevole Annagrazia Calabria
L’onorevole Annagrazia Calabria

Calabria: «L’illegalità sta tenendo in scacco intere comunità: inammissibile»

Per Annagrazia Calabria di Forza Italia «Il rave di Valentano si è trasformato in una zona franca inaccettabile: l’illegalità sta tenendo in scacco intere comunità: inammissibile. Lo Stato ha il dovere di intervenire a tutela della legge e della salute pubblica. Le regole di prevenzione del Covid non ammettono deroghe».

Gasparri: «Come farà lo Stato a multare un ristoratore o un rosticciere per violazione delle norme anti Covid?»

Maurizio Gasparri chiede che lo Stato ponga «fine al rave party abusivo che prosegue a Valentano, nei pressi di Viterbo. Circolano droghe di vario tipo, ci sono due ragazzi in coma etilico ed un morto. Tutto ciò deve finire. Ma come farà lo Stato a multare un ristoratore o un rosticciere per violazione delle norme anti Covid quando si assiste a un assembramento che, anche sotto il profilo sanitario, è in palese contrasto con le regole vigenti? Il governo ci ascolti. Sgomberare subito!»

Sani: «Grave inadempienza da parte del ministero dell’Interno»

Luca Sani
Luca Sani

Contrariato anche Luca Sani, deputato del Partito Democratico secondo cui «Sul rave nel Viterbese c’è stata un grave inadempienza da parte del ministero dell’Interno: è inammissibile che da giorni migliaia di giovani stiano vivendo nella totale illegalità con conseguenze drammatiche. Il ministro Lamorgese e il sottosegretario leghista con delega alla pubblica sicurezza Nicola Molteni hanno gravi responsabilità su ciò che è accaduto e sta continuando ad accadere».

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