Serie A, da sabato si fa sul serio. Tra (ri)partenze e arrivi, finalmente si può tornare allo stadio

di Pasquale Villani

Sarà un campionato nuovo, sia sotto il profilo dei protagonisti, sia per quanto riguarda il format, ma soprattutto per l’accesso allo stadio

Vroom, vroom, cos’è questo rumore? È il rumore della macchina della serie A che sta per tornare in pista. La stagione incomincerà sabato 21 agosto (ad accendere i motori saranno: Inter-Genoa e Verona-Sassuolo alle ore 18.30, Empoli-Lazio e Torino-Atalanta, ore 20.45) e terminerà domenica 22 maggio 2022.

Quella che ci mettiamo alle spalle, è stata un’estate piena di soddisfazioni sportive, con vittorie europee ed olimpiche. E dunque, una domanda sorge spontanea: riusciranno queste vittorie a dare il giusto sprint alla vettura calcistica, che da anni va a rilento? Saliamo a bordo di quest’auto per capirne i meccanismi.

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Ciò che ci accingiamo a vedere, sarà un campionato nuovo, sia sotto il profilo dei protagonisti, sia per quanto riguarda il format, ma soprattutto per quanto riguarda l’accesso allo stadio.

La serie A avrà nuove squadre e ritorni eccellenti, Salernitana (assente da 22 anni), Venezia (tornato in auge dopo 19 anni), Empoli (retrocesso in B, solamente nel 2019); avrà nuovi protagonisti, come Mourinho (neo allenatore della Roma, in passato all’Inter), Sarri (in estate vicinissimo alla Roma, tornato per chiudere i conti con il suo passato, Napoli e Juve, stando seduto sulla panchina della Lazio), Allegri (tornato per portare “allegria” alla Juve dopo 2 anni sabbatici e per vincere la sfida con quello che poteva essere il suo futuro, il Napoli), Olivier Giroud (arrivato al Milan, per soffiare lo scudetto ai cugini/rivali dell’Inter), che si aggiungeranno ai vincitori dell’europeo.

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Da Conte a Donnarumma, perdite importanti per la Serie A

Ma questa, è una serie A che ha subito anche delle perdite importanti: da Conte ad Hakimi (considerato dagli addetti ai lavori, il miglior terzino al mondo), passando per Lukaku (uno dei migliori centravanti), fino a Donnarumma, sono in tanti i giocatori che hanno deciso di accettare le offerte straniere, tradendo le promesse fatte ai tifosi. C’è chi invece, come Buffon, per amore dei suoi vecchi tifosi (quelli del Parma) ha deciso di scendere di categoria, andando a giocare in B, ma questa è la classica eccezione che conferma la regola.

Circa le modalità d’accesso allo stadio, sarà prevista una disposizione a scacchiera (un posto si e uno no) e potranno accedere tutti coloro i quali saranno muniti di greenpass. Questo si ottiene avendo svolto almeno un ciclo di vaccinazione (delle 2 previste), o un tampone con esito negativo nelle 48 ore pregresse, oppure se si è guariti dal virus negli ultimi 6 mesi. Potrà essere occupato solo il 50% della capienza.

Non sarà possibile acquisire abbonamenti, anche se le squadre stanno pensando a delle iniziative rivolte ai vecchi abbonati. Ad esempio, diritto di prelazione, tessera per un numero limitato di partite, pacchetti che comprendano anche il pernottamento.

Le novità del campionato di Serie A

Per quanto riguarda il format, i 2 gironi (andata e ritorno) non saranno più simmetrici. La squadra affrontata in una determinata giornata del girone d’andata, non verrà affrontata in quella corrispondente del girone di ritorno (ad esempio, il Napoli sfiderà il Venezia nella prima giornata del girone d’andata, ma solo alla 24esima del girone di ritorno).

Verranno confermate le 5 sostituzioni e ci saranno 5 turni infrasettimanali (22 settembre, 27 ottobre, 1 dicembre, 22 dicembre, 6 gennaio). Fondamentali, saranno anche le soste per le nazionali (5 settembre, 10 ottobre, 14 novembre, 30 gennaio, 27 marzo) e quella natalizia (dal 23 dicembre al 5 gennaio). Le partite che caratterizzeranno ogni giornata, verranno spalmate nei seguenti orari: 3 partite il sabato (ore 15, 18, 20.45), 6 la domenica (una alle 12.30, 3 alle 15, una alle 18, una alle 20.45), una il lunedì (ore 20.45).

In caso di arrivo di 2 o più squadre a pari punti, si terrà conto della classifica avulsa, la quale prevede i seguenti criteri: punti negli scontri diretti, differenza reti negli scontri diretti, differenza reti generale, sorteggio. Inoltre, è doveroso ricordare, che la sesta classificata, parteciperà alla neonata Conference league e non più all’Europa league.

Il format attuale, così come noi lo conosciamo, potrebbe subire un cambiamento ancor più marcato, tra la stagione 2023/2024 e 2024/2025, qualora dovessero essere introdotti playoff e playout e le squadre passare da 20 a 18. Ed allora, in attesa di nuovi “tragitti”, godiamoci (con la dovuta calma) quello attuale. Buon campionato a tutti.

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