Gli esponenti di FdI lanciano un «appello a De Luca e ai vertici della ASL NA3 Sud, affinché si respingano le dimissioni»
La responsabile nazionale della sanità di Fratelli d’Italia, Carmela Rescigno, e Luigi Rispoli della Direzione Nazionale del partito della Meloni nonché ex presidente del Consiglio provinciale di Napoli, hanno espresso con una nota congiunta, la loro solidarietà al dott. Savio Marziani all’indomani dell’invio delle sue dimissioni da Direttore Sanitario del P.O. di Boscotrecase.
«È incredibile – hanno scritto i due esponenti di Fratelli d’Italia – che il dott. Savio Marziani sia stato costretto a rassegnare le proprie dimissioni dopo che in questi anni a Boscotrecase si è potuto assistere ad un innalzamento della qualità dei servizi sanitari offerti ai cittadini. Anche durante la crisi pandemica l’ospedale, trasformato in Covid Hospital, ha dato un contributo fondamentale in un’area importante della città metropolitana di Napoli e con un bacino potenziale di utenza di oltre un milione di persone».
«Eppure – spiegano -, la struttura di Boscotrecase, da quando è stato trasformato in Covid Hospital, grazie proprio all’impegno di quel personale oggi dimenticato, ha saputo guadagnarsi un posto d’onore tra le strutture ospedaliere della Campania in un’area importante del nostro territorio e con un bacino potenziale di utenza di oltre un milione di persone».
«Poiché il lavoro di riorganizzazione del Presidio Ospedaliero andava avanti con il solo obiettivo di migliorare ulteriormente il livello delle prestazioni a tutto vantaggio dei cittadini dobbiamo ritenere che la nota dei sindacati, con la quale si ponevano dei paletti inaccettabili al dott Marziani, sia stata inviata per difendere privilegi e posizioni di favore di alcuni “personaggi” della struttura»
«Tutto ciò è inaccettabile e per questo vogliamo rappresentare – hanno concluso Rescigno e Rispoli – la nostra vicinanza a Marziani ed ai suoi collaboratori ma anche lanciare un appello a De Luca e ai vertici della ASL NA3 Sud, affinché si respingano le dimissioni e per incoraggiare il valente professionista ad andare avanti nel suo lavoro».
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