Il pm in aspettativa: «Chiusura della funicolare di Chiaia certifica il fallimento della politica degli ultimi 10 anni»
«La notizia che la funicolare di Chiaia potrebbe chiudere i battenti dal prossimo settembre per la scadenza della revisione ventennale è un altro duro colpo alla città. L’ennesimo slittamento dei lavori di ristrutturazione certifica ulteriormente il fallimento della politica attuata in tema di trasporti negli ultimi dieci anni». Lo ha dichiarato Catello Maresca, candidato sindaco del centrodestra a Napoli.
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Secondo Maresca «i cittadini di Napoli non possono più continuare a vivere in una città con funicolari perennemente a rischio chiusura, metropolitane ferme per guasti, e attese infinite per gli autobus. Una delle prime cose che abbiamo intenzione di fare è impegnare il governo ad un intervento straordinario – sul modello di quello autorizzato per Eav alla Regione – per la ristrutturazione finanziaria ed organizzativa di Anm e Ctp, entrambe sull’orlo del fallimento. I napoletani e i turisti che vengono a visitare la nostra città meritano dei servizi degni della terza città d’Italia».
Maresca: «Operazione di verità: quei soldi nulla hanno a che vedere con il famigerato Patto per Napoli»
Maresca è intervenuto anche sui 246 milioni di euro previsti dal dl Sostegni bis e che Gaetano Manfredi ha attribuito al suo ‘Patto per Napoli‘. «I 246 milioni previsti dal decreto Sostegni bis per Napoli sono una buona notizia» ha detto. «Ma c’è bisogno di fare un’operazione di verità: quei soldi nulla hanno a che vedere con il famigerato Patto per Napoli. Si tratta, infatti, di fondi che arrivano a ristoro degli effetti della sentenza della Corte Costituzionale n. 80/2021, che boccia la normativa sulle anticipazioni di liquidità agli enti locali. I cittadini meritano di sapere come stanno le cose».
«Strumentalizzare questo tema è davvero fuori luogo e irrispettoso nei confronti dei napoletani che meritano servizi efficienti e una migliore qualità della vita. Il nostro impegno alla guida della città è di risanare i disastri ereditati da 30 anni di governo di sinistra e
rendere più efficiente la macchina amministrativa. Per questo incentiveremo l’utilizzo di strumenti che rendano le procedure di spesa e di investimento più agili, così da giocare la partita decisiva del Pnrr al meglio delle nostre possibilità».
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