«Perché un lavoratore assunto da un’impresa stagionale ha diritto ai 600 euro di bonus del decreto Cura Italia mentre lo stesso lavoratore stagionale non ne ha diritto se l’azienda, ristorante o hotel che sia, è aperta tutto l’anno? La norma va cambiata». Lo afferma l’onorevole Antonio Pentangelo, deputato e coordinatore di Forza Italia della provincia di Napoli per il quale «si tratta di una disparità di trattamento assolutamente ingiustificata».
Per Pentangelo «non è concepibile che, a parità di mesi di lavoro svolto, a un lavoratore gli si riconosca il sostegno e a un altro lo si neghi semplicemente perché la propria azienda, sicuramente chiusa in questo periodo di emergenza, lavora tutto l’anno». Per l’esponente di Forza Italia «questo è il modo peggiore per creare lavoratori di serie A e lavoratori di serie B». «Mi auguro che a Palazzo Chigi qualcuno se ne renda conto», conclude Pentangelo.
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Coronavirus, Cesaro: «Rischio è guerra tra poveri»
Sullo stesso argomento è intervenuto il capogruppo regionale campano di Forza Italia Armando Cesaro secondo cui «anche la Regione Campania discrimina i lavoratori stagionali negando il già misero sostegno economico, di appena 300 euro, a chi lavora in attività aperte tutto l’anno, sebbene con contratto stagionale».
«E’ evidente che la semplice continuità lavorativa di un’azienda non può costituire un motivo valido per discriminare lavoratori con contratto identico e innescare una vera e propria guerra tra poveri», spiega Cesaro. «Un po’ di buon senso – conclude – dovrebbe suggerire un chiarimento e la conseguente corresponsione del sostegno a tutti i lavoratori stagionali» per l’emergenza economica creata dal Coronavirus.
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