Da quando è verosimile iniziare a pensare che non ci saranno nuovi contagi nell’emergenza Coronavirus nelle singole regioni? A questa domanda prova a dare una risposta l’Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane, coordinato da Walter Ricciardi, direttore dell’Osservatorio e ordinario di Igiene all’università Cattolica, e da Alessandro Solipaca, direttore scientifico dell’osservatorio. Le prime regioni che potrebbero essere a contagi zero sono Basilicata e Umbria e questo potrebbe accadere già domani. In Campania bisognerà attendere almeno il 9 maggio. Le ultime ad uscire dalla morsa del Coronavirus saranno le regioni del Centro Nord dove il contagio è iniziato prima. Per Lombardia e Marche, infatti, la data è fissata a fine giugno.
Coronavirus, l’Osservatorio: «Non la data esatta, ma la data prima della quale è poco vero simile attendersi l’azzeramento»
«L’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane ha effettuato una analisi con l’obiettivo di individuare, non la data esatta, ma la data prima della quale è poco vero simile attendersi l’azzeramento dei nuovi contagi – spiega il dottor Solipaca – e si basa sui dati messi a disposizione quotidianamente dalla Protezione Civile dal 24 febbraio al 17 aprile». I modelli statistici stimati per ogni Regione sono di tipo regressivo (di natura non lineare) e, quindi, non sono di tipo epidemiologico, pertanto non fondati sull’ammontare della popolazione esposta, di quella suscettibile e sul coefficiente di contagiosità R0, ma approssimano l’andamento dei nuovi casi osservati nel tempo.
«La precisione delle proiezioni – sottolinea l’Osservatorio – è legata alla corretta rilevazione dei nuovi contagi, è infatti noto che questi possono essere sottostimati a causa dei contagiati asintomatici e del numero di tamponi effettuati».
Le proiezioni effettuate evidenziano che l’epidemia si sta riducendo con estrema lentezza, pertanto questi dati suggeriscono che il passaggio alla così detta ‘fase 2’ dovrebbe avvenire in maniera graduale e con tempi diversi da Regione a Regione. Una eccessiva anticipazione della fine del lockdown, con molta probabilità, potrebbe «riportare indietro le lancette della pandemia» e vanificare gli sforzi e i sacrifici sinora effettuati.
La data minima di assenza di nuovi casi di contagio nelle singole Regioni secondo l’Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane: Piemonte 21 maggio, Valle d’Aosta 13 maggio, Lombardia 28 giugno, Bolzano 26 maggio, Trento 16 maggio, Veneto 21 maggio, Friuli Venezia Giulia 19 maggio, Liguria 14 maggio, Emilia Romagna 29 maggio, Toscana 30 maggio, Umbria 21 aprile, Marche 27 giugno, Lazio 12 maggio, Abruzzo 7 maggio, Molise 26 aprile, Campania 9 maggio, Puglia 7 maggio, Basilicata 21 aprile, Calabria 1 maggio, Sicilia 30 aprile, Sardegna 29 aprile.
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