Circa 120 ragazzi italiani sono stati posti in quarantena a Malta. Tra di loro, almeno secondo quanto emerso fino a ora, 50 sarebbero risultati positivi al Covid-19. Sono ragazzi che erano sull’isola in vacanza o studenti delle scuole estive di lingua inglese, che ora sono state chiuse.
I giovani avevano iniziato il 6 luglio a fare i tamponi per rientrare in Italia e in quell’occasione si è scoperto il contagio. Gli altri sono costretti alla quarantena perché entrati in contatto con i compagni infettati. Sono presenti almeno 30 minorenni.
Indice Articolo
I ragazzi sono in contatto con l’ambasciata italiana
Ieri l’ambasciata, in continuo contatto telefonico con i ragazzi, ha organizzato in collaborazione con le autorità un servizio di trasporto per radunare gli studenti al Corinthia Marina, a Saint Julian, riconvertito in Covid Hotel, al quale nessuno può avere accesso.
«Al momento, la maggior parte degli studenti e degli altri giovani positivi si trova in un Covid hotel dedicato. Vi sono altri casi e contatti di individui positivi a noi noti in quarantena in altre strutture recettive» ha spiegato l’ambasciatore italiano a La Valletta, Fabrizio Romano, intervistato all’Adnkronos. Il personale dell’ambasciata italiana sull’isola ha fatto avere ai ragazzi medicinali e beni di prima necessità.
Potrebbe interessarti anche:
- Esteri, dall’Isis minacce al ministro Di Maio e all’Italia
- Napoli, stazioni Duomo e Municipio: approvato il progetto definitivo da 30 milioni per le attività archeologiche
- Reddito, Renzi: «Ridicolo, un referendum per abolirlo»
- L’intervista | Foti (FdI): «Annullare il contingentamento sui treni regionali. Trasporti locali al collasso»
- Sulla giustizia è scontro nel M5S. Conte e Bonafede bocciano la riforma ma Grillo blinda l’agenda Draghi