Matteo Salvini torna a parlare di Napoli, delle mascherine e dei nuovi divieti imposti dal governatore Vincenzo De Luca per l’emergenza Covid-19. «Si torna alla normalità – afferma a Radio Crc – grazie agli italiani, ai napoletani e ai campani che per colpa di De Luca sono gli ultimi a non averla così come è stata concessa in altre città italiane».
Il leader del Carroccio accusa il presidente della Regione Campania di aver inflitto «una punizione inutile nei confronti di cittadini e imprenditori, De Luca la smetta con queste battaglie ideologiche e conceda libertà responsabile».
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Santa Maria C.V.: «Chi sbaglia paga, ma non generalizzare»
Più volte Salvini ha dimostrato la sua vicinanza alla polizia penitenziaria e domani alle 17 sarà a Santa Maria Capua Vetere. «Chi sbaglia paga – ha affermato – soprattutto se indossa una divisa però non si possono coinvolgere tutti i 40mila donne e uomini di polizia penitenziaria e non si possono sbattere in prima pagina con nomi e cognomi. Serve rispetto per uomini in divisa che ci proteggono in strada, i singoli errori vanno puniti. Conosco quei padri di famiglia sotto accusa e sono convinto che non avrebbero fatto nulla di male».
Maresca occasione da non lasciarsi sfuggire
Per quanto riguarda le elezioni comunali e il candidato Catello Maresca il segretario della Lega è pronto a rinunciare al simbolo: «Spero che non saremo divisi. Conoscevo Maresca da magistrato anticamorra, parla con il suo lavoro e non con gli show».
«Abbiamo parlato – spiega – di città, di Bagnoli, di Secondigliano, di giovani e lavoro: è una grande opportunità che parte dal basso. Il centrodestra non deve farsela sfuggire, sono 30 anni che la sinistra prende i voti dei napoletani e non combina nulla. Prima viene Napoli, poi i simboli perché la città non merita di essere colonia del Pd e della sinistra».
Poi l’affondo contro de Magistris: «Maresca è di Napoli e si candida a Napoli. De Magistris oggi da sindaco, pagato dai napoletani si occupa della campagna elettorale in Calabria. Uno che ha lasciato la città nelle condizioni che i cittadini vedono e toccano con mano: uno che fallisce a Napoli si propone come salvatore della Calabria? A de Magistris chiedo di occuparsi di Napoli».
Salvini: «Zan? Punire chi infligge discrimazioni senza introdurre reati di opinione»
Non solo Napoli però. Salvini ha anche ribadito la sua posizone sul ddl Zan. «In linea su quanto chiesto dal Papa chiediamo di punire chi infligge discriminazioni senza introdurre reati di opinione e senza portare a scuola a bimbi di 6 anni teorie sull’educazione sessuale che spettano ai genitori. Domani mattina siamo pronti ad approvare leggi che puniscano chi aggredisce due persone che si baciano».
Sull’iniziativa referendaria per la riforma della giustizia il leader leghista ha spiegato: «Il Parlamento in 30 anni non è riuscito a fare una riforma. Ci sono 5 milioni di italiani in attesa di un processo e perché chi lavora nei tribunali se sbaglia deve pagare. Partirò dalla Campania venerdì a Sorrento e poi a Salerno per raccogliere le firme, abbiamo due mesi di tempo».