«Quelle rivolte eterodirette per indurre il governo e il ministro Buonafede a varare il decreto svuota carceri del quale hanno beneficiato centinaia di boss mafiosi, furono sedate con grande fatica da servitori dello Stato, spesso senza mezzi e in sotto organico».
È quanto dichiara in una nota il commissario provinciale di Fratelli d’Italia a Caserta Marco Cerreto in relazione ai provvedimenti interdittivi nei confronti degli agenti della Polizia Penitenziaria che sedarono le rivolte scoppiate al carcere di Santa Maria CV durante le restrizioni per la pandemia.
«Ora vedere che, mentre i boss sono a casa e gli agenti vengono arrestati e sbattuti in prima pagina come i peggiori criminali, compromette l’immagine di un glorioso corpo come quello della polizia penitenziaria. Non volendo entrare nel merito dell’attività della magistratura, che come è giusto che sia dovrà svolgere le sue indagini e chi ha sbagliato dovrà pagare, riteniamo che ad essere denigrato con questa maxi operazione mediatica sia il corpo tutto e questo è inaccettabile» conclude Cerreto.
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