L’attestato rilasciato dalle singole autorità nazionali e disponibile in formato cartaceo o in formato digitale
Via libera dal Parlamento europeo al regolamento con cui verrà istituito il certificato Covid Ue digitale (anche chiamato Green Pass). Il provvedimento, approvato a larga maggioranza, entrerà in vigore il primo luglio prossimo e sarà valido per un anno.
Con il certificato verrà attestata l’avvenuta vaccinazione completa (con validità a partire da 14 giorni dopo l’ultima dose), la guarigione dalla Covid-19 (fa fede il tampone positivo, dopo l’undicesimo giorno per 180 giorni) e l’esito negativo di un test (72 ore di validità per il molecolare, 48 ore per il rapido).
A rilasciare l’attestato saranno le singole autorità nazionali e dovrà essere disponibile in formato cartaceo (con un codice Qr) o in formato digitale e in tre distinte versioni: una per la vaccinazione, una per la guarigione e un’altra per il test. Un quadro comune dell’Ue renderà i certificati compatibili e verificabili in tutta l’Unione europea, oltre a prevenire frodi e falsificazioni.
Con l’adozione del certificato verde gli Stati membri si sono impegnati a non imporre restrizioni di viaggio (quarantena, autoisolamento o test) a chi potrà mostrare il documento se non in caso di provvedimenti necessari e proporzionati «salvaguardare la salute pubblica».
Si dovrà tenere conto delle prove scientifiche, «compresi i dati epidemiologici pubblicati dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc)». Le misure dovranno essere notificate, se possibile, con 48 ore di anticipo agli altri Stati membri e alla Commissione, mentre il pubblico dovrà ricevere un preavviso di 24 ore.
Le misure dovranno essere notificate, se possibile, con 48 ore di anticipo agli altri Stati membri e alla Commissione, mentre il pubblico dovrà ricevere un preavviso di 24 ore. I Paesi dell’Ue sono incoraggiati a garantire che i test abbiano prezzi abbordabili e siano ampiamente disponibili. Su richiesta del Parlamento, la Commissione si è impegnata a mobilitare 100 milioni di euro dallo strumento per il sostegno di emergenza per consentire agli Stati membri di acquistare test per il rilascio di certificati di test digitali Covid dell’Ue.
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