«Riflettere e ragionare sull’opportunità di mettere ‘al sicuro’ l’abitazione principale anche rispetto ai creditori cosiddetti privati»
«La proposta della Corte dei Conti di tornare al regime ante ‘decreto del Fare’ del 2013 in tema di pignoramento sulla ‘prima casa’ è irricevibile per Fratelli d’Italia e ci auguriamo che nessuna forza politica possa appoggiarla, soprattutto alla luce di un aggravamento dell’economia che prosegue già dal 2008 dovuta alla pandemia».
Lo dichiara Lino Ricchiuti, viceresponsabile nazionale Imprese e mondi produttivi di Fratelli d’Italia.
«Piuttosto – continua -, tutte le forze parlamentari dovrebbero riflettere e ragionare sull’opportunità di mettere ‘al sicuro’ l’abitazione principale anche rispetto ai creditori cosiddetti privati, prevedendo per legge l’impignorabilità assoluta della prima casa con limiti simili a quelli già esistenti per la procedura esecutiva dovute alle cartelle esattoriali. Per Fratelli d’Italia la prima casa è sacra, intoccabile, impignorabile e non tassabile».
Potrebbe interessarti anche:
- Covid-19, da oggi il coprifuoco alle 24. Sileri: «A Luglio la svolta, ricominciamo a vivere». In discoteca con il green pass
- La Corte dei Conti demolisce le misure del governo Conte: Lotteria flop, Cashback non valutabile e Quota 100 sperequata
- Ripartenza vicina, ma occhio al solito ed eterno “deja vu” dello Stato padrone