Truffa aggravata e continuata. Con questa accusa, a vario titolo, sono indagati 14 dipendenti di “Calabria Verde”, azienda in house della Regione Calabria. Le persone indagate, secondo gli inquirenti, avrebbero timbrato il cartellino sul luogo di lavoro ma poi non avrebbero svolto le mansioni per cui venivano retribuite.
A loro, questa mattina all’alba, i carabinieri della Compagnia di Rogliano, supportati da personale del Comando Provinciale di Cosenza, hanno notificato un avviso di conclusione delle indagini preliminari emesso dalla Procura di Cosenza.
I soggetti coinvolti risiedono nei comuni di Rogliano, Domanico, Figline Vegliaturo, Grimaldi, Marzi, Parenti, Paterno Calabro, Rende e Santo Stefano di Rogliano.
L’attività investigativa, tuttora in corso, ha consentito di smascherare un nutrito gruppo di presunti “furbetti del cartellino”, oltre che di individuare irregolarità amministrative nei confronti di svariate decine di altre persone.
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