Il vergognoso articolo del Die Welt ha scatenato numerose polemiche in Italia. «Un’affermazione vergognosa e inaccettabile». Ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, intervistato a Uno Mattina. «Spero che il governo tedesco ne prenda le distanze. L’Italia piange oggi le vittime del Coronavirus, ma ha pianto e piange le vittime della mafia. Non è per fare polemica ma non accetto che in questo momento si facciano considerazioni del genere».
«Noi non vogliamo che altri Paesi paghino i nostri debiti, l’Italia i propri debiti li ha sempre pagati. Vogliamo creare le condizioni di mercato affinché si possano spendere tutti i soldi che servono per le infrastrutture, quindi in lavoro, in innovazioni tecnologiche», ha aggiunto, in merito alla trattativa in corso nell’Unione europea, dove, ha sottolineato, «si sta decidendo se l’Italia può spendere tutti i soldi che servono per aiutare giovani e meno giovani».
Gli fa eco il presidente della commissione Politiche dell’Unione Europea, Sergio Battelli (M5S): «Quando ci sono da prendere decisioni, mettersi in discussione, il #DieWelt tira fuori il peggio della propaganda anti italiana. Spero Berlino prenda le distanze. Qualche Stato Ue non vuole aiutare? Abbia il coraggio di dirlo senza insinuare. Sapremo come muoverci. Eurobonds».
«Per il giornale tedesco DieWelt in Italia la mafia aspetta i finanziamenti a pioggia da Bruxelles. Offesa gravissima al Paese con il più avanzato ordinamento antimafia. Strumentalizzazione bieca, specie se in relazione alle nostre richieste in Europa. Berlino si dissoci subito» commenta Francesco D’Uva, deputato grillino.
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