Sabato 13 marzo alle ore 19, sui propri canali social, l’associazione Radici nel Mondo organizza una conferenza, a cui parteciperanno esperti di altissimo livello, per parlare della cultura arbëreshe e del suo prezioso patrimonio storico, artistico e culturale.
«La minoranza albanese» dichiara Andrea Moi, vicepresidente dell’associazione, «è presente in Italia da almeno cinque secoli arricchendo con le proprie tradizioni, linguistiche, religiose e culturali, numerosi comuni del nostro mezzogiorno. Inoltre, gli italo-albanesi, hanno contribuito durante il Risorgimento all’unità d’Italia eppure, nonostante questo storico e importante legame, purtroppo si sa davvero poco della loro cultura».
Per parlare di religione, lingua, arte e tradizioni degli albanesi in Italia, interverranno il Professor Matteo Mandalà, docente di lingua e cultura albanese presso l’Università di Palermo, il Prof. Spartaco Pupo, docente di Storia delle dottrine politiche presso l’Università della Calabria, la Dott.ssa Rosa Carbone, esperta di Turismo e valorizzazione dei beni culturali. A introdurre e moderare l’incontro sarà il demoetnoantropologo Dott. Roberto Libera.
«Quella del 13 marzo» conclude Andrea Moi «sarà un’occasione unica per raccontare la storia dell’antica comunità arbëreshe, del suo presente e delle sue prospettive future anche perché dal 2020 la cultura e i riti della popolazione albanese in Italia sono candidati formalmente ad entrare nella lista dei Patrimoni orali e immateriali dell’umanità UNESCO».
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