Ennesima manifestazione di esasperazione per la crisi prodotta dalla pandemia e dalla conseguente mancanza di lavoro dovuta al blocco delle attività. Un gruppo di un centinaio di ristoratori, lavoratori dei settori catering e hotel – i più toccati dalla crisi che sta attraverso il turismo e che, tra l’altro sono i più esposti al pericolo di perdere il proprio posto di lavoro – ha appena bloccato la strada alla fine del lungomare di Napoli, in via Nazario Sauro.
I lavoratori erano dalle nove dinanzi la sede della Regione a protestare per la completa paralisi del settore. Dopo due ore senza risposte i manifestanti si sono spostati e hanno deciso di bloccare il traffico sedendosi per terra e spostando i bidoni dell’immondizia al centro della strada. A presidiare la situazione gli agenti della polizia di Stato.
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Ancora una volta la Regione di fronte a un problema così grave per la sopravvivenza di addetti e le loro famiglie si è girata dall’altra parte e ha fatto finta di non vedere e non sentire il grido di dolore che saliva dalla strada.
Lo ‘sceriffo’ provvede a gridare solo quando è davanti alla telecamera del suo programma preferito durante il quale può parlare e urlare senza che nessuno possa dargli fastidio con domande indiscrete.
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