Comincia a tremare la corte del super commissario alla lotta contro la pandemia Domenico Arcuri. Il gip Paolo Taviano, della Procura di Roma, infatti – nell’ambito dell’inchiesta per traffico d’influenze illecite relativamente alla maxicommessa di 1,25 miliardi per l’acquisto di oltre 800 milioni di mascherine da tre consorzi cinesi, che ha fruttato agli intermediari circa 70 milioni di euro di provvigioni per “mediazione occulta” – ha assunto 5 nuovi provvedimenti restrittivi.
Le accuse, a vario titolo, verso gli indagati sono traffico di influenze illecite (aggravato dal reato transnazionale), di ricettazione, di riciclaggio e di auto-riciclaggio.
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Ai ‘domiciliari’, è finito l’intermediario, ecuadoriano Solis San Andreas Jorge Edisson, che grazie alla Guernica srl di Roma, società intestata alla figlia, ha portato a casa provvigioni per 5,8 milioni di euro.
Ad altri 4: il giornalista Rai in aspettativa Mario Benotti, sua moglie Daniela Guarnieri, rappresentante di Micro products; Andrea Vincenzo Tommasi, titolare della Susnky e Khouzam Georges Fares, presidente di Partecipazioni, altra società in orbita Benotti, è stata inflitta l’interdizione temporanea dallo svoglimento dell’attività imprenditoriale e l’assunzione di incarichi o uffici direttivi d’impresa.
La settimana scorsa i finanzieri del nucleo speciale di polizia valutaria, coordinati dall’aggiunto Paolo Ielo della Procura della Repubblica di Roma aveva già posto sotto sequestro le quote societarie, disponibilità finanziarie, polizze assicurative, immobili a Roma, Pioltello (MI) e Ardea (RM), auto e moto di lusso, gioielli e orologi di pregio nonché uno yacht, il tutto per un valore complessivo stimabile in circa 70 milioni di euro.
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