E’ scomparso l’ex presidente del Senato Franco Marini. Sindacalista e politico di lungo corso, aveva 87 anni. Deputato, senatore, europarlamentare, Marini è stato Presidente del Senato tra il 2006 e il 2008. Già ministro del Lavoro e della previdenza sociale nel settimo governo Andreotti (1991-1992), dal 1997 al 1999 ha svolto il ruolo di segretario del Partito popolare italiano. Dal 1985 al 1991 ha rivestito l’incarico di segretario generale della Cisl. Ha inoltre partecipato alla fondazione del Partito democratico e fu il principale esponente della corrente de “I Popolari”.
L’esponente politico è morto per complicazioni legate al Covid. Agli inizi di gennaio, il 4, era stato ricoverato nel reparto Covid dell’ospedale San Camillo de Lellis di Rieti dopo essere risultato positivo al Coronavirus. Era poi stato dimesso il 27 gennaio scorso.
La notizia della scomparsa è stata data con un tweet da un altro esponente di lungo corso dei Popolari, Pierluigi Castagnetti che ha ricordato l’amico come «uomo integro, forte e fedele a un grande ideale: la libertà come presupposto della democrazia e della giustizia. Quella vera».
«Ci ha lasciato Franco Marini. Un grande Italiano. Instancabile combattente a difesa del futuro e dei diritti dei lavoratori» ha scritto su Facebook Nicola Zingaretti. «Protagonista e guida dei cattolici democratici, è stato, davvero per tutti, un esempio e un punto di riferimento per il suo pensiero e per la sua voce libera e autorevole. Tra i fondatori del Partito Democratico, ha combattuto per rafforzare la democrazia e per un’Italia più giusta. Siamo tutti più soli».
«Una preghiera accompagni Franco Marini. Ricordo il suo impegno da parlamentare europeo nella comune casa del PPE e le lunghe chiacchierate sulla politica italiana. Non la pensavamo sempre alla stessa maniera, ma era una gran persona» afferma il vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani.
Per il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini «ci ha lasciato uno dei grandi protagonisti del sindacato e della politica degli ultimi 40 anni. Uno degli artefici della nascita dell’Ulivo e del centrosinistra, quando con coraggio impedì che il Ppi scivolasse a destra. Io perdo un Maestro, un Padre, un Amico».
«La scomparsa di Franco Marini è una notizia che ci addolora profondamente. Marini è stato uno dei padri fondatori della Cisl, per tanti anni segretario generale della nostra organizzazione in tempi difficili per il nostro paese, caratterizzati dall’ attacco del terrorismo alle istituzioni» scrive Annamaria Furlan, segretaria generale della Cisl.
«Franco Marini – continua la Furlan – con il suo pragmatismo, la sua storia e cultura di cattolico popolare è stato un baluardo di democrazia, un riformista convinto, un sindacalista autorevole e saggio, sempre vicino ai lavoratori ed ai più deboli. E successivamente ha trasferito queste sue grandi doti umane e la sua sensibilità sociale alla politica e nei ruoli istitituzionali come Presidente del Senato. È stato sempre per la Cisl un punto di riferimento costante, oltre che un amico sincero ed affettuoso che ci è sempre stato vicino con la sua grande umanità e la sua grande personalità».
«Per questo non lo dimenticheremo mai. La sua scomparsa siamo convinti addolori non solo tutti gli iscritti della Cisl ma tutti gli italiani. Lascia una grande eredità morale, sociale e culturale. In questo momento di profondo dolore, siamo vicini al figlio, alla sua famiglia ed a quanti lo hanno amato ed accompagnato nel corso della sua lunga prestigiosa carriera sindacale e politica» conclude il segretario generale Cisl.