Sicilia e Campania registrano un (poco) lusinghiero primato in Europa. Le due regioni del Sud Italia infatti, risultano tra le regioni europee con il tasso di rischio di povertà più alto. E’ quanto emerge dagli ultimi dati Eurostat.
Le persone che hanno un reddito disponibile inferiore al 50% di quello medio nazionale dopo i trasferimento sociali sono in Sicilia il 41,4% della popolazione (era il 40,7% nel 2018), seguita dalla Campania con il 41,2%, in calo sul 2018.
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Se poi si guarda alla platea più ampia di coloro che sono anche a rischio di esclusione sociale (comprende chi vive in famiglie a bassa intensità di lavoro e chi ha problemi di deprivazione materiale) per la Sicilia la percentuale sale al 48,7% a fronte del 49.7% della Campania, top in Ue.
La Calabria si ‘ferma’ all’ottavo posto con il 39.8%. Poco fuori alla top ten, in 11esima posizione, il Molise con il 38.1%. Quattordicesima la Puglia con il 37.4%. Al 25esimo posto la Basilicata con il 34.7%.
In Ue la media per il rischio di povertà ed esclusione sociale è del 21,4%. Il dato regionale italiano risente del fatto che nel nostro Paese ci sono differenze ampie di reddito sul territorio.
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