Il Tar Campania ‘boccia’ per la seconda volta il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. La V sezione infatti, presidente Maria Abruzzese, ha accolto l’istanza presentata dai genitori ‘No dad’ che chiedono il rientro in aula degli alunni delle scuole medie e superiori.
Il Tribunale amministrativo di Napoli ha intimato a Palazzo Santa Lucia di provvedere alla messa a punto di tutte le iniziative indispensabili alla sicurezza sanitaria dei ragazzi, entro il 31 gennaio, data ultima per la riapertura.
La Regione Campania, hanno osservato i giudici nel provvedimento d’urgenza (il giudizio di merito è fissato il 16 febbraio) dovrà «conformarsi a quanto prescritto nel citato Dpcm per le scuole secondarie superiori, previa ricognizione degli atti attuativi e proattivi necessari a rendere effettiva la didattica in presenza nei limiti quantitativi, minimi e massimi, prescritti».
Tutto questo anche in ragione – osservano ancora i giudici amministrativi – dello stato avanzato dell’anno scolastico in corso, ormai alle soglie del secondo quadrimestre, e dunque consumato per la metà circa.
I genitori ‘Sì dad’ però hanno fatto sapere di essere intenzionati alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo poichè «la salute è prioritaria». Insomma, tra le posizioni dello sceriffo e del Tar, tra genitori ‘No dad’ e genitori ‘Sì dad’, non è certo facile la situazione della scuola in Campania.
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