Napoli, la protesta degli autisti di scuolabus: «Fermi da marzo, servono contributi»

Sono arrivati sfilando in corteo, suonando i clacson e hanno ‘occupato’ piazza Plebiscito. Così ha avuto inizio la protesta degli autisti degli scuolabus partenopei. Circa 35 i pulmini che si sono parcheggiati davanti alla sede della Prefettura. Operatori che sono praticamente fermi da marzo 2020 quando con il lockdown nazionale sono state chiuse le scuole.

«Gli scuolabus rappresentano un servizio di eccellenza della città di Napoli – dice Carlo Di Dato, presidente di Assodiritti e portavoce degli autisti – è un servizio unico in Italia perché noi andiamo a prendere i bambini direttamente a casa, li portiamo a scuola e poi li riportiamo a casa mentre nelle altre città c’è il servizio con le fermate».

Pubblicità

In città sono circa 150 gli scuolabus, 150 operatori che vivono con le rette pagate dalle famiglie che usufruiscono del servizio e dunque con le scuole chiuse gli operatori non percepiscono introiti.

«In questi mesi abbiamo provato più volte a interloquire con la Regione Campania – sottolinea Di Dato – ma purtroppo è stata un’attesa vana sebbene in questi mesi abbiamo esposto criticità e presentato proposte per sostenere la flotta degli scuolabus della città di Napoli. Ora le nostre speranze sono rivolte al Comune che può accedere a un fondo nazionale di 20 milioni di euro per far fronte alle perdite del trasporto scolastico».

Pubblicità Federproprietà Napoli

Il termine entro cui l’amministrazione comunale può chiedere il finanziamento è il 3 febbraio. Gli autisti di scuolabus sperano che il Comune li convochi per affrontare l’argomento ma soprattutto che si attivi per accedere al contributo.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE:

Setaro

Altri servizi

Neffa: cantautore eclettico tra soul, funk e pop

L'artista campano a breve lancerà «Canerandagio Parte 1» Nella vita di ciascuno, almeno una volta, capita di incontrare una donna vista come «la salvezza», bella...

Il killer di Giogiò sui social, l’appello della madre: chiudere il profilo

Daniela Di Maggio: «Mi devono spiegare come è possibile in un carcere» «È la terza volta che accade, si parla di un killer efferato, mi...

Ultime notizie

Lello Marangio: «Basta pietismi e stereotipi. La disabilità si può raccontare con ironia»

L'autore a ilSud24: «Il virus dello humor ha sopraffatto malattia» «La disabilità raccontata con ironia è una narrazione che fa bene a tutti». Lello Marangio...

Il presidente Mattarella operato al cuore, pacemaker impiantato con successo

Il Capo dello Stato è vigile e pronto a riprendere i suoi impegni Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stato ricoverato ieri presso l’ospedale...

Matteo Messina Denaro, il gip: per il boss Sanità rapida ed efficiente

La tac in ospedale per il capomafia fu anticipata di 10 giorni «L’intero percorso sanitario di Messina Denaro presso l’ospedale di Mazara del Vallo è...