«Nel corso della riunione delle Regioni con i ministri Boccia e Speranza ed il commissario Arcuri, la Regione Campania oggi ha espresso netta contrarietà al piano di attribuzione dei vaccini per la prima fase, non commisurato a criteri oggettivi di fabbisogno». Lo afferma in una nota lo stesso ente di Palazzo Santa Lucia.
«La Campania – si legge – ha proposto che in fase di prima ripartizione dei vaccini si tenesse conto della popolazione delle singole Regioni. Tale proposta non è stata accolta, e si sta procedendo con un Piano che prevede evidenti ed immotivati squilibri fra le quote destinate alle diverse Regioni».
La regione «ribadisce con forza il dissenso su questo modo di procedere ed insisterà nella richiesta di commisurare il piano di attribuzione dei vaccini a criteri oggettivi, che evitino qualsiasi disparità di trattamento e deprecabili competizioni territoriali».
I primi italiani saranno vaccinati contro il Covid già subito dopo Natale e prima dell’inizio del 2021 se l’Ema nella riunione in programma il 21 dicembre darà il via libera al farmaco della Pfizer. E’ questo, secondo quanto si apprende, l’ultimo timing emerso nel corso della riunione tra il governo e le Regioni che ha dato il via libera al piano dei vaccini e che domani sarà sottoposto formalmente alla Conferenza Stato-Regioni.
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