Maradona, i tifosi in pellegrinaggio al San Paolo per accompagnarlo in Paradiso

di Mauro Della Corte

Dalle 17 di ieri Napoli è in trance, incredula per la scomparsa di Diego Armando Maradona mentre Buenos Aires rende l’ultimo saluto. Le due capitali, quella dell’Argentina e quella del Sud Italia unite nel dolore misto a venerazione per il loro re. Tantissimi argentini in pellegrinaggio alla Casa Rosada per rendere l’ultimo omaggio a Diego. I napoletani in pellegrinaggio allo stadio San Paolo per sentirsi più vicino al loro idolo, al loro difensore. A colui che davvero ha difeso la città fino all’ultimo respiro.

Due popoli fermi alle ore 17 del 25 novembre 2020. Mentre il mondo rende omaggio al grande campione. Ma come è possibile che un calciatore abbia scatenato tutto questo amore nel popolo napoletano? Tante, troppe concause.

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Forse si potrebbe spiegare con le parole affermate dal Pibe nel 2017 quando a palazzo San Giacomo ricevette la cittadinanza onoraria. «Io sono cittadino napoletano da quando sono arrivato a Napoli. Non c’è nessun popolo che mi abbia voluto tanto bene» affermò. E in piazza del Plebiscito aggiunse: «In Italia bisogna fare tutto con un pezzo di carta, si dimenticano del cuore». Ecco, al popolo di Partenope tutto si può imputare, qualsiasi vizio o difficoltà. Ma non che non abbia un cuore grande, come ce l’aveva Diego.

«Noi Napoletani quando andiamo a giocare in tutta Italia soffriamo il razzismo. Siamo tutti uguali. Eppure il napoletano è discriminato, io l’ho vissuto in prima persona» aggiunse Maradona. Quel «Noi napoletani» ha inorgoglito e riempito di gioia il popolo campano. Tante volte ha difeso la città, per davvero e non l’ha mai rinnegata anche a distanza di anni.

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E la città, i tifosi stanno ricambiando. Da ieri sera migliaia e migliaia di persone davanti al tempio del calcio napoletano, all’ingresso della curva B, per depositare chi un fiore, chi un lumino o la propria sciarpa. Tantissimi fumoggeni e bandiere inneggianti a D10S. «Sei l’unico, ti amo» recita uno striscione. La gente si commuove e ogni tanto parte un coro: «C’è solo un Maradona». Tantissime persone, quasi tutti con la mascherina, che hanno affrontato anche l’emergenza Coronavirus pur di tributare il proprio omaggio. Ora la gente aspetta che con il suo divino sinistro insegua un pallone nei cieli del Paradiso.

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