Avviso di conclusione indagini per 23 dipendenti dell’Aterp, l’Azienda territoriale edilizia residenziale pubblica di Reggio Calabria, accusati di truffa aggravata. Il provvedimento è stato notificato stamattina dalla guardia di finanza. L’operazione denominata ‘Senza tempo’ è stata coordinata dal procuratore di Reggio Calabria Giovanni Bombardieri, dall’aggiunto Gerardo Dominijanni e dal pm Andrea Sodani. Secondo quanto emerso dalle indagini dei Finanzieri gli indagati dichiaravano di essere in missione esterna per conto dell’azienda ma in realtà si trattava solo di una scusa per «allontanarsi arbitrariamente per diverse ore al giorno dal proprio ufficio».
Le indagini, svolte dai finanzieri della compagnia “Pronto impiego” del comando provinciale, si riferiscono al 2016 e hanno consentito di smascherare la truffa. I finanzieri, durante 45 giorni di riprese video, servizi di osservazione, pedinamento e controllo degli impiegati dell’Aterp indagati, hanno raccolto oltre 1.200 ore di registrazioni.
Secondo gli inquirenti si trattava di «un malcostume che per i suoi caratteri di pervasività e diffusione nel contesto amministrativo dell’ente, non poteva che realizzarsi e perdurare nel tempo, al solo fine di perseguire personali benefici, in un clima di cronico disinteresse per le funzioni pubbliche svolte». Attraverso tali stratagemmi, ciascun dipendente poteva rimodulare la propria giornata lavorativa assentandosi liberamente e a propria discrezione, per poter così fruire di lunghe pause caffè nei diversi bar della città o per dedicarsi ai propri passatempi.
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