Coronavirus, tamponi rapidi nelle scuole: via libera alla richiesta pubblica di offerta

di Redazione

La seconda ondata di contagio da Coronavirus potrebbe essere accelerata dalla riapertura delle scuole. E’ questo l’allarme rilanciato più volte dal Governo, ma anche dalle Regioni. Ondata che potrebbe portare all’aumento delle vittime oppure a centinaia di migliaia di asintomatici senza impennate particolari di decessi. Al momento il mondo scientifico non può dare una risposta a queste domande.

Per limitare i contagi il Comitato tecnico scientifico (Cts) ha dato il via libera, nella riunione di ieri, alle indicazioni contenute nella circolare del ministero della Salute sull’uso dei tamponi rapidi anche nelle scuole «per la sola attività di screening» come aveva preannunciato il ministro della Salute Roberto Speranza. In pratica verranno utilizzati, anche negli istituti scolastici i test antigenici rapidi usati finora negli aeroporti.

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Via libera che è arrivato anche dal commissario straordinario per l’emergenza Covid, Domenico Arcuri, alla richiesta pubblica di offerta per la fornitura di 5 milioni di test rapidi, destinati «alla rilevazione qualitativa di antigeni specifici di SARS-CoV-2 presenti su tampone nasofaringeo o campione salivare».

La procedura, avviata su richiesta del ministro della Salute, è stata pubblicata sui siti istituzionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 – e del Ministero della Salute. Le offerte dovranno essere presentate entro le ore 18.30 di giovedì 8 ottobre 2020.

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