Definito il calendario dei lavori parlamentari
La Conferenza dei capigruppo della Camera dei deputati ha definito il calendario dei lavori parlamentari per il mese di maggio. Il programma, reso noto in Aula, si annuncia fitto di appuntamenti, con un’agenda che toccherà temi di grande rilevanza nazionale e internazionale, dalla protezione dei dati personali all’intelligenza artificiale, passando per le ratifiche di accordi internazionali e il monitoraggio del PNRR.
Il mese di aprile, caratterizzato quest’anno da giorni di festa e ponti, si conclude lunedì 28, con l’avvio alle 15.00 delle discussioni generali sul disegno di legge in materia di protezione dei dati personali e sulle mozioni riguardanti il settore moda, comparto in difficoltà al centro del dibattito parlamentare. La proposta di legge A.C. 1074-A, a iniziativa parlamentare (primo firmatario: Bagnai, proposta partorita in casa Lega), modifica l’articolo 132 del Codice della privacy (d.lgs. 196/2003) per consentire l’acquisizione di dati relativi al traffico telefonico e telematico anche al di fuori dei procedimenti penali, quando necessario per tutelare la vita o l’integrità fisica di una persona (es. persone scomparse o in pericolo).
I giorni 29 e 30 aprile non vi saranno sedute in Aula. La Camera, infatti, resterà chiusa per consentire di allungare il ponte e riprendersi dal periodo particolarmente intenso, vacanze pasquali comprese.
Il mese di maggio
Il 2 maggio, alle 9.30, saranno affrontate le interpellanze urgenti, motivo per il quale non si prevede un grande afflusso di parlamentari per i motivi di cui sopra, mentre lunedì 5 maggio (ore 15) è in calendario la discussione generale su quattro disegni di legge di ratifica: accordi internazionali con la Santa Sede, Moldova, India ed Egitto su cooperazione militare, sicurezza sociale e trasporti internazionali.
Riaprire la settimana parlamentare dopo la pausa con discussioni in materia di relazioni internazionali è simbolico e denota lo sguardo rivolto all’estero del Governo, specialmente dopo la centralità che Giorgia Meloni si è conquistata sul palcoscenico globale nelle ultime settimane sia per quanto riguarda i dazi che per quanto riguarda l’essere stata de facto padrona di casa durante le celebrazioni del funerale di Papa Francesco.
Martedì 6 maggio, giornata cruciale per il futuro legislativo in materia di nuove tecnologie: la Camera discuterà, come primo punto all’ordine del giorno, la deliberazione sul termine per la conclusione dell’esame del disegno di legge n. 2316, dedicato all’intelligenza artificiale, provvedimento collegato alla manovra di finanza pubblica e già approvato dal Senato in data 20.03. Presentato su iniziativa del Presidente Meloni e del ministro Nordio, introduce una disciplina nazionale organica sull’intelligenza artificiale (IA), affiancandosi al Regolamento europeo (AI Act). L’obiettivo è promuovere uno sviluppo dell’IA antropocentrico, trasparente e sicuro, con particolare attenzione ai diritti e alla competitività.
Sempre il 6 e il 7 maggio, con eventuali sedute notturne, l’Aula proseguirà con l’esame del Documento approvato dalla XIV Commissione nell’ambito del controllo di sussidiarietà europea, delle mozioni sullo stato di attuazione del PNRR e sulla crisi del comparto moda, oltre a una serie di proposte di legge riguardanti la prevenzione dell’obesità, la memoria delle vittime di errori giudiziari, e modifiche al Codice in materia di protezione dei dati personali.
Mercoledì 7 maggio alle 15, come di consueto, spazio alle interrogazioni a risposta immediata. A seguire, la discussione generale sulla conversione del decreto-legge n. 39 del 31 marzo 2025, relativo a misure urgenti in materia di assicurazione contro i rischi catastrofali, con prosecuzione prevista per l’8 maggio. Nel Decreto è previsto il differimento, per le micro, piccole e medie imprese, dell’obbligo di stipulare contratti assicurativi a copertura dei danni direttamente cagionati da calamità naturali ed eventi catastrofali verificatisi sul territorio nazionale.
Venerdì 9 maggio, alle ore 11, l’Aula accoglierà la cerimonia del “Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo”, alla presenza del Presidente della Repubblica. L’evento sarà trasmesso in diretta televisiva. La prima decade di maggio, dunque, sarà all’insegna di temi strategici e di forte impatto politico e sociale, con il Parlamento chiamato a un’intensa attività legislativa e di indirizzo.