Erano usati per graduatoria ATA
Con mille euro garantivano un diploma di qualifica professionale: è quanto ha scoperto il nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Caserta, che coordinato dalla Procura di Benevento, ha arrestato e messo ai domiciliari tre membri di una banda di falsari composta da sette persone accusati di associazione per delinquere finalizzata alla falsificazione e alla vendita di diplomi di qualifica professionale e alla falsificazione dei verbali e dei registri dei relativi esami di qualifica professionale.
I falsari si avvalevano, è emerso dalle indagini, di una struttura scolastica paritaria, con sede in Durazzano: grazie ai diplomi taroccati, relativi all’anno scolastico 2012/2013, i molti acquirenti sono riusciti a presentare domande l’inserimento nelle graduatorie per il personale ATA del triennio 2021/2023.
«La serialità e il numero elevato di soggetti che avrebbero conseguito falsi diplomi, – viene spiegato in una nota firmata dal procuratore facente funzioni di Benevento Gianfranco Scarfò – risultanti dai falsi registri di esami, pari a circa 1743 candidati, dimostra l’esistenza di un vero e proprio pactum sceleris tra gli stessi, preordinato alla costante realizzazione, a richiesta, di diplomi falsi, quasi tutti destinati al successivo inserimento nelle domande per le graduatorie del personale ATA». Ai tre i finanzieri hanno sequestrato, tra l’altro, documentazione sia cartacea sia digitale attinente alla scuola, i documenti dei beneficiari e ingenti somme di denaro in contanti.