Il gesto intimidatorio
Un gesto intimidatorio di chiaro stampo politico ha colpito nella notte tra sabato e domenica la nuova sede di Fratelli d’Italia a Sant’Arpino, in provincia di Caserta. Sulla serranda dell’ufficio, inaugurato poche ore dopo come da programma nonostante l’atto vandalico, sono comparse scritte di inaudita violenza: una stella di Davide sovrapposta a una svastica e l’insulto «Fuck Israel». Un gesto che ha subito acceso la condanna del centrodestra, ma che – come rilevano numerosi esponenti del partito – non ha trovato lo stesso riscontro da parte delle opposizioni.
Cerreto: «Un clima da anni Settanta»
Il deputato campano di Fratelli d’Italia Marco Cerreto, presente sul posto, ha puntato il dito senza mezzi termini: «È un clima da anni Settanta quello portato avanti da certa sinistra, ormai intollerabile e ingiustificabile. Fratelli d’Italia e il presidente Giorgia Meloni vengono attaccati quotidianamente da chi fa dell’eversione di sinistra la sola ragione di vita, nel silenzio-assenso dei padri nobili delle opposizioni parlamentari», ha dichiarato.
Cerreto ha collegato l’episodio alla recente ondata di violenza che ha interessato anche altre città, citando in particolare il corteo pro-Palestina a Milano dove è apparsa la scritta «Spara a Giorgia». «Più ci attaccano e più Fratelli d’Italia cresce», ha concluso il parlamentare, sottolineando la determinazione del partito a proseguire la sua azione politica nonostante le intimidazioni.
Cirielli: atto «inaccettabile»
Altre voci del partito hanno espresso netta condanna. Il vice ministro degli Esteri Edmondo Cirielli ha parlato di un atto «inaccettabile» e auspicato un intervento deciso della magistratura, ma ha anche lanciato un appello alla politica tutta: «Mi auguro che si levino unanimi, da ogni parte, voci di ferma condanna contro questi atti intollerabili». Un appello, però, che finora sembra essere rimasto inascoltato da parte delle forze di opposizione, che non hanno espresso pubblicamente alcuna posizione.
Iannone: «un vile gesto di estremisti di sinistra»
Anche Antonio Iannone, neo Sottosegretario al MIT e commissario regionale di FdI in Campania, ha parlato di «un vile gesto di estremisti di sinistra, uniche realtà davvero fuori dal contesto democratico e civile».
In un clima politico già segnato da tensioni, le parole degli altri esponenti di Fratelli d’Italia fanno emergere con chiarezza una denuncia forte: l’assenza di una condanna da parte delle opposizioni, che — a fronte di episodi così gravi — continuano a mantenere un silenzio giudicato complice. Un silenzio che rischia di alimentare ulteriormente la spirale di odio e di violenza.
Cagiano: «Queste azioni ci ricordano i tempi oscuri della nostra Repubblica»
Gimmi Cangiano, deputato e coordinatore provinciale di Caserta, ha evidenziato con forza il rischio di un ritorno a stagioni politiche buie: «Queste azioni ci ricordano i tempi oscuri della nostra Repubblica. La sinistra sta alimentando un odio che non aiuta nessuno e che va condannato senza ambiguità». Sulla stessa linea la senatrice Giovanna Petrenga: «Il salto nel passato che qualche finto democratico vorrebbe farci fare non ci spaventa. Non arretreremo di un millimetro».