Il ministro: «Una sorta di modello Caivano trasportato e potenziato»
«Oggi lanciamo un grande progetto per Napoli. A partire da alcuni quartieri, a partire da alcuni municipi che secondo le indagini di Invalsi presentano le maggiori criticità per quanto riguarda la dispersione scolastica. E siccome il modello Caivano è un modello che sta funzionando egregiamente anche per la testimonianza diretta degli operatori scolastici, dei dirigenti scolastici che stanno riscontrando fra l’altro una diminuzione forte della dispersione scolastica, abbiamo pensato di investire risorse importanti, mai pensate prima, con un progetto strategico, partendo da alcuni quartieri e poi progressivamente estendendoli a tutte le aree della città e della provincia di Napoli». Ad annunciarlo è il ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, al termine della visita all’Iti Galileo Ferraris di Scampia.
«Stanziamo – ha precisato il ministro – qualcosa come 12 milioni di euro. Una cifra veramente molto significativa che ovviamente si va ad aggiungere alle tante altre risorse europee del Pnrr, ministeriali che stanziamo normalmente per l’inclusione scolastica, per la didattica e quant’altro. Ma queste sono risorse nuove, aggiuntive anche rispetto ad agenda Sud».
Il modello Caivano potenziato nei quartieri più a rischio
«Questo – ha aggiunto Valditara – è una sorta di modello Caivano trasportato qua e ancora maggiormente potenziato. Interverremo nei Municipi 6, 7 e 8. Quindi nei quartieri di Ponticelli, Barra, San Giovanni a Teduccio, Miano, Secondigliano, San Pietro a Patierno, Chiaiano, Piscinola e Scampia. Il Comune di Napoli ha una dispersione implicita del 9,4%, la provincia di Napoli del 17%, la Campania del 15,7%. Al Municipio 6, la dispersione scolastica è del 36,8, nel Municipio 7 del 38,2, nel Municipio 8 del 32,3 quindi vedete come sia necessario, fondamentale, intervenire. E noi interveniamo con una media di 300 mila euro per scuola, finanziando 38 scuole. Tutte le scuole di questi quartieri».
Fondi per scuole, docenti e strutture
«Poi – ha detto ancora Valditara – ci sono scuole ovviamente più grandi dove arriviamo a stanziare, come in questa, 817 mila euro aggiuntivi perché in questa stanziamo quasi due milioni trecentomila euro complessivamente. Le azioni che vogliamo realizzare sono azioni che abbiamo mutuato anche in parte da agenda Sud. Sono percorsi didattici e formativi per il contrasto alla dispersione scolastica. Il potenziamento delle competenze di base. Per noi è particolarmente importante l’italiano, la matematica e l’inglese perché è su queste competenze tra l’altro che si valuta la dispersione implicita».
Percorsi didattici innovativi e riqualificazione degli edifici
«Percorsi didattici innovativi che hanno già dato con agenda Sud degli ottimi risultati – ha continuato il ministro – li replichiamo qui. Con la fornitura di sussidi didattici, quindi tablet, computer, altri ausili che ovviamente saranno dati in comodato sino al termine dell’esperienza scolastica azioni di riqualificazione degli edifici, degli ambienti didattici, forniture di attrezzature per palestre, per mense, per auditorium, per laboratori».
Retribuzione aggiuntiva per docenti e personale scolastico
«Poi ancora abbiamo deciso di investire delle risorse anche per la retribuzione dei docenti, per le ore aggiuntive di formazione. Abbiamo deciso di investire delle risorse per la retribuzione del personale ATA per le ore aggiuntive dedicate al progetto, la retribuzione del tutor d’aula nelle azioni di formazione e poi ancora investimenti nelle spese generali per la gestione del progetto didattico. È una sperimentazione che non ha pari in Europa così come l’abbiamo definita».