Le denunce sono solo virtuali, ma c’è chi millanta (?) armi e pistole
E se Topolino col coltello fosse semplicemente un trend nato sui social? Non esistono denunce formali a suo carico. Le indagini proseguono, ma le prime ragazze che avevano diffuso i video di denuncia sui social, in cui non si è mai visto l’uomo vestito da Topolino impugnare il coltello, hanno eliminato i contenuti.
Il fenomeno Rubolino
Su Tiktok però il trend continua a essere diffuso. Gli utenti continuano a pubblicare le foto con Topolino, rinominato Rubolino, scrivendo nella caption «noi inconsapevoli che Topolino minaccia la gente con un coltello». Qualcun altro denuncia nei video il furto del portafoglio. Altri ancora sostengono che Rubolino sia in realtà una brava persona che invita i passanti a scattare foto con lui, chiedendo in cambio un’offerta a piacere. Insomma, nessuna estorsione.
Non è ancora emersa la verità, non è ancora stata smentita completamente la possibilità che Topolino abbia potuto derubare o estorcere denaro ai passanti con minacce. Ma non è stato nemmeno provato. Il deputato dei Verdi Francesco Emilio Borrelli è stato tra i primi a lanciare l’allarme dopo le numerose segnalazioni e a far partire le indagini. Intanto su Tiktok è esploso il trend, soprattutto tra i giovanissimi, che si vantano di camminare con un coltello in tasca.
Il culto delle armi tra i giovani
Alcune foto che immortalano i giovani con Rubolino, hanno come descrizione: «Topolino non sapeva di non essere l’unico ad avere un coltello». Oppure, «in questa foto ci sono cinque coltelli», pari al numero di persone presenti. In altre si parla di pistole. Ovviamente non si sa se sia vero, se le persone immortalate nelle foto detetenevano effettivamente un’arma al momento dello scatto e non è nemmeno possibile certificarlo.
È possibile però rilevare un’emergenza e un disagio giovanile che emerge dalla necessità di ostentare un gioco di potere e supremazia che si vince con la presunta detenzione di armi, pronte per essere utilizzate all’occorrenza. Non sarebbe il caso di indagare ed eventualmente intervenire anche su questo trend che vede coinvolti giovanissimi?
I presunti pupazzi criminali
Intanto, dopo le denunce che hanno coinvolto Topolino, si è cominciata a diffondere un’altra notizia inerente a un uomo travestito da panda che chiede soldi ai passanti in cambio di un selfie con loro a Roma. Anche lui, dopo Topolino, è stato accusato di estorsione e furto con strappo dagli utenti dei social. A Perugia è toccato a Sonic, il celebre personaggio dei videogame. Che si stia diffondendo un nuovo fenomeno di pupazzi criminali che si aggirano per le città d’Italia? Intanto a Napoli Topolino ha dovuto contendersi la zona con Batman.
Esiste un video che ha come protagonista proprio Rubolino che litiga con un uomo travestito da Batman, il quale era lì a sua volta per farsi immortalare con i passanti. Nel video si vede chiaramente Topolino che intima Batman di allontanarsi per difendere «il suo territorio». Insomma, una storia che ha del paradossale, ma che ancora non è stata risolta.