Coinvolte quattro donne
Nove persone, tra detenuti del carcere di Carinola (Caserta) e familiari di questi ultimi, sono state arrestate dalla Polizia penitenziaria – Nucleo Investigativo Regionale per la Campania – nell’ambito di un’indagine della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, che ha scoperto una base di spaccio di droga proprio all’interno della casa di reclusione casertana.
Le ordinanze in carcere sono state notificate agli stessi detenuti, mentre gli altri quattro provvedimenti agli arresti domiciliari hanno riguardato i familiari, tutte donne. A gestire lo spaccio – è emerso – erano alcuni detenuti con l’aiuto di mogli e compagne, che introducevano la droga nel carcere. La Procura e gli investigatori della Penitenziaria hanno compreso l’ampiezza del giro di spaccio analizzando il flusso dei soldi versati ai detenuti dai familiari, soldi che servivano per acquistare le dosi.
Durante le indagini ci sono stati diversi sequestri di stupefacenti. Non è la prima volta che la Procura di Santa Maria Capua Vetere accende un faro su quanto avviene all’interno delle carceri, e lo stesso procuratore Pierpaolo Bruni più volte ha lanciato allarmi sulla diffusione dello spaccio di droga nei penitenziari.