A Napoli sgomberate 228 persone
È stata rivista verso l’alto la magnitudo del terremoto del 13 marzo nell’area dei Campi Flegrei. Secondo le stime prodotte dal bollettino settimanale dell’Ingv – Osservatorio Vesuviano, sull’attività del vulcano dei Campi Flegrei, la magnitudo non è più di 4.4, bensì di 4.6, a causa della successione di due eventi sismici nel giro di due secondi.
Quindi, dal bolletino emerge che il recente terremoto supera per intensità quello del 20 maggio 2024 che aveva portato allo sgombero di 1500 persone a Pozzuoli. Si tratta del sisma più alto mai avvertito da quando il territorio è dotato delle attuali reti di rilevazione, superando il picco che nella crisi bradisismica degli anni ’80 che aveva raggiunto magnitudo 4. Dal bollettino dell’Ingv si evince anche che resta di tre centimetri al mese il sollevamento del suolo.
Intanto Palazzo San Giacomo fa sapere che finora sono state sgomberate 228 persone, per un totale di 109 nuclei familiari, nel Comune di Napoli. Gli sgomberi sono dovuti al fenomeno bradisismico in corso, che ha prodotto la scossa di magnitudo 4.6 del 13 marzo. Il Comune informa inoltre che ci sono 59 persone ospitate in strutture alberghiere, 135 persone che hanno trovato autonoma sistemazione, mentre presso l’hub di accoglienza di Via Acate, a Bagnoli, ci sono 17 alloggiati. Nella struttura di Marechiaro «San Francesco d’Assisi» sono ospitate 17 persone.