Si erano conosciuti tramite una piattaforma di giochi
Avrebbe commesso abusi su una minore di 14 anni affetta da una malattia psichica tramite cellulari o webcam; è quanto contestato ad un 31enne di Roma, incensurato, finito agli arresti domiciliari nell’ambito di un’indagine della Procura di Santa Maria Capua Vetere, realizzata dai carabinieri della Compagnia di Marcianise.
Il 31enne, arrestato dai carabinieri a Roma, risponde di violenza sessuale aggravata e atti sessuali con minorenne, reati che si configurano anche da remoto. La vittima risiede nel Casertano. Determinante per le indagini l’analisi del cellulare e degli altri supporti informatici della minore, da cui è emerso in modo chiaro il rapporto con il 31enne, che approfittando della vulnerabilità psicologica dell’adolescente, l’ha costretta a subire abusi.
La ragazza, che al momento dei fatti non aveva ancora 14 anni (li ha nel frattempo compiuti), ha manifestato comportamenti particolari, notati dai genitori che hanno poi scoperto del rapporto con il 31enne vedendo il cellulare della figlia; si sono così recati dai carabinieri per presentare denuncia.
È emerso che il 31enne e la minore si erano conosciuti tramite una piattaforma di giochi online frequentata da entrambi, e poi il loro rapporto digitale è proseguito su whatsapp. La relazione da remoto è andata avanti per mesi, così come gli abusi online. Le indagini proseguono per accertare eventuali altri casi simili di adolescenti adescate online.