Allo stato attuale non emergono incompatibilità
L’ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, può entrare a far parte del Comitato per le celebrazioni dei 2500 anni di Napoli («Neapolis 2500»). L’Antitrust ha risposto così alla domanda di Sangiuliano, presentata lo scorso 20 gennaio, nella quale chiedeva se ci fossero impedimenti legati al suo precedente ruolo di ministro. L’incompatibilità prevista dalla legge – spiega l’autorità – perdura per dodici mesi dal termine della carica di governo nei confronti di enti di diritto pubblico, anche economici, nonché di società aventi fini di lucro che operino prevalentemente in settori connessi con la carica ricoperta.
In base a tale disposizione normativa, i divieti riguardano l’assunzione di cariche e uffici, nonché lo svolgimento di altre funzioni comunque denominate in enti di diritto pubblico anche economici; l’assunzione di cariche e uffici, nonché lo svolgimento di altre funzioni comunque denominate ovvero l’esercizio di compiti di gestione in società aventi fini di lucro; l’esercizio di attività professionali o di lavoro autonomo in materie connesse con l’attività di governo, di qualunque natura, anche se gratuite, a favore di soggetti pubblici e privati.
L’autorità antitrust, fa sapere, quindi, che, sulla base delle informazioni allo stato disponibili, il Comitato in questione appare presentare le caratteristiche di un ente pubblico di natura culturale e, in quanto tale, appare rientrare tra le esclusioni di incompatibilità. Inoltre «per la carica in esame non è prevista alcuna remunerazione». Quindi «si ritiene che, allo stato attuale, non emergano incompatibilità in merito all’assunzione della carica in esame.
L’Autorità si riserva di valutare la persistenza dei requisiti che escludono l’incompatibilità dell’eventuale nomina nel Comitato con il precedente incarico di governo, alla luce della definizione puntuale dei compiti e delle modalità di funzionamento del Comitato».