I due devono scontare una condanna a 15 anni di reclusione
Due cugini albanesi latitanti da 26 anni sono stati arrestati dalla polizia di Stato. Devono scontare una condanna a 15 anni di reclusione per omicidio volontario e lesioni aggravate, commessi a Gricignano d’Aversa nel 1999. Gli arresti sono avvenuti nella mattinata di oggi, al termine di un’indagine durata circa un anno, in Albania.
I due, S.A. e S.F., rispettivamente di 50 e 47 anni, erano irreperibili dal 1999, quando furono condannati in via definitiva alla pena di 15 anni di carcere. Gli arrestati sono stati ritenuti responsabili dell’omicidio e del ferimento di due connazionali, consumati nel 1999 in una piazza di Gricignano d’Aversa, per motivi legati alla spartizione dei proventi di attività illecite.
Il delitto fu consumato colpendo brutalmente le vittime, nel pieno centro cittadino, con bastoni e armi da taglio. Dopo i delitti, i due cittadini albanesi si resero subito irreperibili, facendo perdere le proprie tracce in Italia, anche utilizzando false identità. Le indagini della polizia di Stato, in collaborazione con la polizia albanese hanno ricostruito minuziosamente il percorso di latitanza dei due ricercati ed è stato possibile così estendere in ambito internazionale il provvedimento di cattura emesso dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Napoli.
Le attività di ricerca
L’indagine, che ha permesso la cattura dei due pericolosi latitanti, è stata condotta dal servizio centrale operativo e dalla squadra mobile di Caserta, con il coordinamento della Procura Generale presso la Corte d’Appello di Napoli, il Dipartimento di Polizia Criminale Albanese – Forza Operazionale, in collaborazione con la seconda Divisione e l’Ufficio dell’Esperto per la Sicurezza in Albania della Direzione Centrale della Polizia Criminale – Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia- che ha attivato il segretariato generale di Interpol per la diffusione delle ricerche a livello internazionale.
Le attività di ricerca dei due arrestati si inseriscono nel più ampio progetto denominato «Wanted», finalizzato alla localizzazione e alla cattura di elevato spessore criminale con la collaborazione anche delle autorità di polizia estere.