Nessuna relazione con lo spaccio
Figura anche un sacerdote nella lista delle 63 persone indagate dai carabinieri e dalla Procura di Torre Annunziata nell’ambito dell’inchiesta antidroga che oggi ha portato all’emissione di 51 misure cautelari da parte del gip Luisa Crasta su richiesta dell’ufficio inquirente coordinato dal procuratore Nunzio Fragliasso.
Il sacerdote sarebbe finito nell’inchiesta per falso nell’ambito delle verifiche effettuate dai Carabinieri su uno degli indagati raggiunti dall’ordinanza cautelare, impegnato in messa in prova presso la parrocchia dove opere il prete. Il giudice ha ritenuto di non emettere nei confronti del sacerdote alcuna misura cautelare: il pm aveva chiesto il divieto di dimora in provincia di napoli.
Nessuna relazione tra il prete e lo spaccio di droga è emersa nel corso degli accertamenti dei militari dell’arma che oggi hanno notificato 15 arresti in carcere, 17 arresti ai domiciliari e 19 obblighi di presentazione ai carabinieri. Due di queste persone risultano all’estero, un’altra è ancora ricercata