Muscarà: «Sciatteria e mancanza di sicurezza nella riqualificazione»
«Sciatteria, disattenzione e un’assoluta mancanza di rispetto per la sicurezza dei cittadini: così è stata gestita l’intera operazione di riqualificazione del Parco Mascagna». A denunciare il grave stato in cui versa l’area verde del Vomero è la consigliera regionale indipendente Marì Muscarà, che ha già inviato una diffida ai responsabili per mettere in sicurezza un pericolo che minaccia bambini e adulti.
«Ventiquattro giorni fa ho denunciato pubblicamente, con un video su TikTok e con una PEC all’assessore competente, la presenza di paletti di ferro tagliati e acuminati, lasciati scoperti nel parco Mascagna, un’area frequentata ogni giorno da famiglie e bambini. Un intervento pericoloso che nessuna ditta seria si sarebbe mai permessa di realizzare senza incorrere in sanzioni. Subito dopo la mia denuncia sono comparsi alcuni tappeti in plastica, una soluzione raffazzonata e inutile, un goffo tentativo di lavarsi la coscienza senza risolvere il problema. Il risultato? I tappeti si sono già sollevati e i tondini di ferro sono rimasti esposti, trasformati in vere e proprie spade acuminate pronte a ferire chiunque inciampi».
La consigliera ricorda come il Parco Mascagna sia stato al centro di una serie di scelte discutibili da parte dell’amministrazione comunale: «Due anni di chiusura, 26 alberi abbattuti e oggi ci ritroviamo con aiuole circondate da pericolosi aculei metallici. Il disastro continua. Ancora più grave è la situazione dell’aiuola esterna lato via Ruoppolo, proprio all’ingresso del parco: un’area gestita dal privato che andrebbe immediatamente diffidato. Non è accettabile che una parte del parco venga lasciata in condizioni così pericolose».
«Aspettiamo forse che accada l’irreparabile per intervenire? Ho già scritto ai responsabili diffidandoli a mettere in sicurezza l’area immediatamente. Un’amministrazione che si dice attenta al verde e agli spazi pubblici non può permettersi una gestione tanto superficiale e dannosa per la comunità» conclude Muscarà.